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MAGLIONE - L’immediatezza e l’intensità con cui i cani esprimono le loro emozioni è qualcosa di unico e speciale. Lo sanno molto bene i giovani canavesani Mattia Santin e Alessandra Rizzo. La loro passione per lo sleddog e l’amore per i Canadian Eskimo (Inuit) Dog li ha portati ad essere protagonisti di spettacolari avventure fino in Scandinavia.

Dal 7 al 9 febbraio, infatti, il 35enne Mattia Santin ha partecipato con il proprio team, costituito da 6 Canadian Eskimo dog e 2 Alaskan malamute, ai campionati mondiali Wsa di corsa con cani da slitta in Svezia, a Östersund. Alla manifestazione hanno partecipato circa 180 concorrenti divisi in diverse categorie. L’atleta, originario di Pont Canavese ma residente a Maglione, si è aggiudicato il quarto posto nella categoria di media distanza, dove sono stati percorsi 34 chilometri al giorno. A causa dell’infortunio di alcuni cani non è stato possibile per Mattia e Alessandra partecipare anche alla gara di 180 chilometri: «Ci riproveremo il prossimo anno, con grande determinazione» ha dichiarato il canavesano.

Per ottenere questi risultati, l’allenamento è fondamentale, infatti in soli tre mesi sono stati percorsi 800 chilometri. Subito dopo il campionato mondiale, a marzo, insieme ad altri allevatori del Piemonte e della Lombardia, la coppia ha organizzato con successo la prima prova di lavoro Enci dei cani da slitta in Italia, a Vialfrè: «Siamo arrivati secondi, dietro a un team di Alaskan malamute. Siamo molto soddisfatti di questo risultato e soprattutto di aver realizzato questo progetto del quale si parlava da anni». A gareggiare è stata la collega e compagna di vita di Mattia, Alessandra Rizzo. Anche lei grande appassionata di sleddog, vive a Maglione, dove gestisce «Nunavut Inuit Heritage»: un allevamento professionale per la selezione e la conservazione del Canadian Eskimo (Inuit) Dog, nato nel febbraio 2019, primo in Italia, e riconosciuto ENCI/FCI. Proprio per mantenere sempre costante l’addestramento dei cani, questa prova di lavoro è essenziale, perché consiste in escursioni su terra che si svolgono settimanalmente con una media di 25/30 chilometri.

Il segreto, però, del successo è l’intesa che si crea con il proprio amico a quattro zampe: «I nostri cani sono stati molto diligenti e siamo estremamente soddisfatti dei risultati raggiunti – spiegano Mattia e Alessandra - La difficoltà principale del nostro sport è il totale affidamento alla voce: non tutti i cani nascono come leader capaci di captare i comandi con una sola parola. Trovare il cane giusto, non è così semplice come si possa pensare». La passione di Mattia nasce con gli Alaskan malamute e prosegue poi con la scoperta dei Canadian Eskimo dog, razza allevata presso il Nunavut Inuit Heritage. L’atleta descrive così la sua passione: «Ci siamo innamorati di questo sport perché l’attitudine di questa razza è tirare la slitta: avere un cane e non portarlo a fare ciò che la sua natura gli impone è un peccato». I cani da slitta sono pronti a correre di nuovo: «Ci sarà la seconda prova di lavoro dei cani da slitta in Italia.». Il Canavese è pronto a fare il tifo per loro! (Gaia Sala)