RIVAROLO CANAVESE - Sono «cannoni» anti-cinghiali i botti che da qualche notte si sentono nitidamente a Rivarolo e dintorni. Sono arrivate diverse richieste di informazioni in questi giorni perchè alcuni rivarolesi non hanno apprezzato l'impatto sonoro dei cannoncini, specie in questo periodo che, con il lockdown dovuto al coronavirus, le notti sono particolarmente silenziose. Oltretutto il rumore è del tutto simile a quello di colpi d'arma da fuoco, circostanza che ha generato un po' di allarme specie in alcune zone periferiche della cittadina.
Il cannoncino (al momento del tutto legale) viene utilizzato perchè produce detonazioni più forti di una fucilata, mettendo in fuga animali che possono essere nocivi per le colture: cinghiali, ungulati di vario genere, volpi e anche uccelli. Funziona generalmente con una bombola di gas da cucina e si regola in automatico con intervallo tra le detonazioni da 2 a 20 minuti. Non «spara» nulla ma fa solo un gran botto. Grazie al supporto degli amministratori che ci hanno aiutato, in questi giorni, a risolvere il «mistero».