Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato che è arrivato oggi pomeriggio in redazione da parte del canile di Caluso. La struttura, dopo l'assemblea dell'altra sera, ha deciso di sollevare dall'incarico di direttore sanitario del canile il veterinario Luciano Ponzetto, il medico con l'hobby dei safari che tanto ha fatto discutere nel corso dell'ultima settimana. Il canile-rifugio spera in questo modo di mettere la parola fine a una lunga diatriba tra animalisti che, di fatto, non ha portato benefici alla struttura che, oggi, ospita oltre 150 randagi e cani in cerca di padrone ed è praticamente l'unica in Canavese (insieme al canile di Rivarolo) ad assolvere a questo delicatissimo compito.
«La Lega Nazionale per la Difesa del Cane - Sezione di Ivrea – Delegazione di Caluso (Canile di Caluso), e’ venuta recentemente a conoscenza della presenza in rete di alcune spiacevoli immagini che possono urtare la sensibilità degli amanti degli animali. Queste immagini ritraggono un noto veterinario canavesano impegnato in attività venatorie con animali selvatici. La nostra sezione ha sempre mantenuto un rapporto professionale con i Medici ed il personale (e quindi non solo con il dr. Ponzetto) dello Studio Veterinario in questione, che negli anni si sono dimostrati molto attenti ai bisogni oltreche’ scrupolosi nelle cure degli ospiti a quattro zampe del ns. rifugio.
Come Associazione non eravamo a conoscenza della presenza di suddette immagini, e ringraziamo per le segnalazioni che ci sono pervenute nei giorni scorsi. Ovviamente ci teniamo a sottolineare con forza la nostra totale contrarietà, dell'Associazione, del Presidente e di tutti i suoi collaboratori, rispetto a qualsiasi forma di caccia o abuso su animali, selvatici o domestici essi siano. Tuttavia, la presenza di oltre 150 cani (fino a qualche anno fa addirittura di circa 250), che spesso arrivano malati, feriti o anziani, la limitata disponibilità di risorse umane, di tempo e di denaro aveva creato la necessità di avere un Ambulatorio Veterinario situato nelle immediate vicinanze della nostra struttura che garantisse nel contempo un servizio professionalmente valido, adatto alle nostre esigenze e con costi moderati. Di qui la scelta di affidare la direzione sanitaria del canile di Caluso allo Studio Veterinario il cui responsabile e’ stato oggetto della recente campagna mediatica.
Ci teniamo però a precisare che non è il solo studio con il quale lavoriamo e che stavamo gia’ valutando la possibilità di altre forme di collaborazione. Va tenuto presente che la sostituzione di un direttore sanitario di una struttura come la nostra richiede tempo e profonde valutazioni che soddisfino le ns. esigenze fatte di quotidianita’, emergenze, terapie continuative ed interventi notturni. Sara’ comunque ns. cura individuare in tempi brevi, come gia’ da tempo preso in considerazione, un nuovo direttore sanitario. Vogliamo anche evidenziare nel presente comunicato l’iniziativa scorretta e sinceramente discutibile sia nelle intenzioni che nei contenuti da parte dell’ENPA di Torino che pur senza conoscere la bonta’ della gran mole di lavoro che svolgiamo da tanti anni con passione e dedizione (oltre che a bassi costi per la comunita’) si permette di porre diktat ai Comuni convenzionati con la ns. struttura, i quali nel corso degli ultimi 20 anni non hanno mai avuto nulla da eccepire sul ns. operato. Tale iniziativa ci stupisce molto.
Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che in questi anni hanno sempre creduto in noi e nel nostro operato e ricordiamo che il nostro unico obiettivo è garantire agli animali che accudiamo e soccorriamo quotidianamente amore, rispetto, valide cure e buon cibo. Invitiamo tutti a venirci a trovare nel nostro rifugio. I nostri amici a quattro zampe vi aspettano per una passeggiata, una carezza o, ancora meglio, per un’adozione».
Per il Consiglio Direttivo, il presidente: Luciano Antonio Sardino.