Senza dubbio l'argomento dell'estate: i maiali. Solo che, in questo caso, stiamo parlando di maiali (non per colpa loro) molesti. Quelli dell'allevamento di Valperga. Aumentano i disagi e le polemiche. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, prima di Ferragosto, la fuoriuscita di liquami dall’allevamento. Una melma finita nei terreni circostanti a causa di una spaccatura nel muro di una stalla. Sul posto sono intervenuti anche i tecnici dell’Arpa.
Corrado Marocco, consigliere di minoranza, ha richiesto in municipio tutta la documentazione di questa soap-opera che ormai si trascina da diversi anni. «Il nefasto impatto dell'allevamento di maiali sulla vita dei cittadini è cosa risaputa – dice Mauro Giubellini del gruppo d’opposizione Insieme per Valperga - l'abbiamo avuta sotto gli occhi e sotto il naso per anni». Anche il consigliere attende tutta la documentazione sul caso. «Cercheremo di capire cosa sta succedendo per la porcilaia perché emettere ora delle ordinanze, dopo la fuoriuscita dei liquami e l'intervento dell'Arpa, mi pare proprio chiudere le porte della stalla quando i buoi, pardon, i maiali sono scappati».
Di ordinanze, a dirla tutta, ne sono già state protocollate otto. Ora tocca al titolare dell’azienda agricola rispettare le prescrizioni del Comune. «Altrimenti saremo noi a segnalare il caso alla procura – dice il sindaco Brunasso – fino a questo momento gli uffici di palazzo civico hanno tenuto la situazione costantemente sotto controllo. Le ordinanze, contrariamente a quanto sostengono i consiglieri di minoranza, vengono fatte rispettare. In caso contrario sarà nostra premura rivolgerci agli organi competenti».
Sono però innegabili i disagi che la presenza degli oltre 1000 suini ha provocato in gran parte del centro abitato. Fino a questo momento le ordinanze del Comune, da questo punto di vista, non hanno sortito grossi effetti. Se non altro, lo sversamento di liquami è rimasto, per ora, un caso isolato.