Galleria fotografica

SAN GIUSTO CANAVESE - Decine di sacchi neri pieni di ogni tipo di rifiuti e spazzatura abbandonati fuori dai cassonetti di raccolta. Una situazione di degrado e di maleducazione denunciata con forza dall’amministrazione comunale di San Giusto, guidata dal sindaco, Giosi Boggio.

«A San Giusto, a volte, verrebbe davvero voglia di arrendersi. Ogni giorno ci troviamo di fronte allo stesso sconfortante spettacolo: accanto ai cassonetti della plastica o del vetro si accumula ogni genere di rifiuto. Sacchi colmi di indifferenziato, organico e vetro mescolati senza criterio, pneumatici abbandonati, oggetti di ogni tipo lasciati come se fosse normale. E dentro ai contenitori della plastica? – spiegano dal Comune - Più che plastica, spesso troviamo tutto il resto. La Società Canavesana Servizi ha da tempo lanciato l'allarme: continuando su questa strada, rischiamo di perdere importanti incentivi che ci permettono di contenere i costi delle bollette. Questo significa che, oltre al danno ambientale, arriverà anche il danno economico. E sarà per tutti. Servirebbe superare, una volta per tutte, l'idea sbagliata che “pagando la tassa sui rifiuti, tutto sia concesso”. Non è così. Se non differenziamo correttamente, i costi aumenteranno inevitabilmente, e a pagarli saranno proprio quei cittadini che ogni giorno si impegnano e rispettano le regole».

«Sgomberiamo anche il campo da un altro equivoco: differenziare non è un favore al Comune, non è un gesto rivolto all'Amministrazione. Si fa, innanzitutto, per il bene di ciascuno di noi, per la qualità del nostro paese e per tutelare le nostre tasche, ancor prima che per l'ambiente (che pure meriterebbe attenzione ben maggiore) – aggiunge la prima cittadina Giosi Boggio - Ecco perché non possiamo pensare di riempire San Giusto di telecamere come unico rimedio. Videosorveglianza per i rifiuti, per gli atti vandalici, per la sicurezza... Ma davvero vogliamo trasformare la nostra comunità in un luogo dove il controllo è l'unico deterrente? È questa l'idea di convivenza civile che vogliamo lasciare ai nostri figli? Faccio appello ai tanti cittadini che ogni giorno dimostrano senso civico e rispetto delle regole. È ingiusto che il loro impegno venga vanificato dall'indifferenza di pochi. E soprattutto, non possiamo permettere che l'incuria e il disinteresse abbiano la meglio. La raccolta differenziata non è solo un dovere: è una responsabilità collettiva che inizia da ciascuno di noi. Facciamolo, almeno, per rispetto verso noi stessi e verso il paese in cui viviamo».