Nell’anno 2017-2018 la rete scolastica piemontese sarà formata da 550 autonomie (a cui vanno aggiunti i 12 centri provinciali per l'istruzione degli adulti), con una riduzione di 5 unità rispetto all’anno scolastico in corso. Lo prevede il Piano di dimensionamento approvato dalla Giunta regionale, insieme al Piano dell’offerta formativa, su proposta dell’assessora all’istruzione Gianna Pentenero. Come stabilito dai criteri generali per la programmazione della rete scolastica, approvati il 9 novembre scorso dal consiglio regionale, è stato riaffermato il principio di “verticalizzazione” nell’organizzazione della rete scolastica, superando le situazioni di sottodimensionamento e mantenendo la media di 950 alunni per istituto, fissata negli anni scorsi.
«Anche quest’anno – spiega Gianna Pentenero – il provvedimento approvato dalla giunta, al termine di un percorso condiviso con il mondo della scuola e le amministrazioni locali, risponde all’obiettivo di aumentare l’efficacia e l’efficienza della rete scolastica, tenendo conto dell’articolazione geografica del territorio e confermando l’istituto comprensivo come modello prioritario nell’organizzazione della rete. Un modello che assicura una composizione degli alunni più equilibrata e omogenea e garantisce continuità educativa e integrazione di competenze ed esperienze tra i docenti dei vari gradi».
Per quanto riguarda il Canavese due novità. Nell'ambito della revisione dei CPIA (centri provinciali per l'istruzione degli adulti) viene istituito un nuovo punto di erogazione del servizio a Rivarolo Canavese. Centro che farà parte del Cpia 4 di Chivasso. Infine, si è stabilito di costituire un tavolo di lavoro fra Regione, Città metropolitana di Torino e autonomie scolastiche per approfondire le richieste di istituire un indirizzo di Liceo linguistico all’interno del liceo Aldo Moro di Rivarolo Canavese e di una sezione musicale all’interno del Liceo Newton di Chivasso.