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TORINO - Approvata in Consiglio Regionale la Legge contro le Truffe Affettive: il Piemonte è la prima Regione in Italia a dotarsi di uno strumento concreto di tutela e prevenzione. «Orgoglioso di aver contribuito attivamente alla stesura e all’approvazione di questa legge insieme al nostro Capogruppo Silvio Magliano e a tutto il Gruppo Lista Civica Cirio Presidente – Piemonte Moderato e Liberale», dice in merito il consigliere regionale canavesano Sergio Bartoli.

Le truffe affettive sono reati subdoli che colpiscono le persone nel loro lato più fragile: i sentimenti. Dietro ogni truffa c’è una ferita emotiva profonda, spesso silenziosa, che merita attenzione, ascolto e strumenti efficaci di supporto. «Con questa legge attiviamo convenzioni con il Terzo Settore per il supporto psicologico e legale alle vittime; potenziamo l’Osservatorio delle Dipendenze con una sezione dedicata; promuoviamo campagne informative per proteggere soprattutto i più giovani; diamo alla Regione la possibilità di costituirsi parte civile nei processi contro i truffatori».

I numeri ci dicono che il fenomeno è in crescita. Ma il sommerso – chi soffre in silenzio – è ancora più preoccupante: «Con questo provvedimento diamo voce e strumenti concreti a chi finora si è sentito solo. Il lavoro di squadra paga. La politica, quando ascolta e agisce, può davvero cambiare la vita delle persone».