I dati del 2017 sulla raccolta differenziata e i rifiuti in Piemonte rivelano una situazione in linea con gli anni precedenti, con massime in crescita ma anche minime davvero basse. L'obiettivo per l'anno 2020, imposto dalla Regione, è arrivare al 65% minimo dei rifiuti differenziati, un massimo di 455 chili l'anno per abitante di cui 159 indirizzati allo smaltimento e al recupero. A livello generale Novara è ancora la Provincia in testa con il 70,4% di raccolta differenziata. Ad avere la peggio è invece Alessandria con il 53,6% di differenziata. Torino si piazza invece penultima con il 55,1% di differenziata.
Il CCA Canavesano, che comprende 108 Comuni (quelli dell'area Teknoservice e quelli di Scs), ha differenziato il 61,5% dei rifiuti, un piccolo miglioramento rispetto allo scorso anno in cui aveva totalizzato il 57,9%. Nella top 3 dei comuni troviamo Barone Canavese con un sorprendente 86,7% (in crescita rispetto al 74,4% dello scorso anno), Quassolo con l'85,6% (anche lui in crescita rispetto all'anno precedente che totalizzò un 79,3%) e infine Salerano che totalizza l'81,4% (nel 2016 raggiunse il 74,8%).
I peggiori hanno percentuali molto basse che non fanno sperare nel raggiungimento del 65% per il 2020. Tra questi gli ultimi 3 sono: Frassinetto con il 33,4% (che comunque migliora dal 30,4% dell'anno 2016), Noasca con il 30,7% e Ronco Canavese con il 19,8% (entrambi peggiorano dai rispettivi 37,1% e 29,8% dell'anno precedente).
Tra i Comuni più grandi Caluso è il migliore, come nel 2016, con il 70,5% (alla precedente rilevazione totalizzò il 65%). Ivrea lo segue con il 63,1% (in miglioramento dal 61,7% precedente), mentre Rivarolo peggiora con un 54% (perde il 2,7% rispetto al 2016). Cuorgnè totalizza il 49,6% (un calo significativo rispetto al 55,1% del 2016) e infine Castellamonte rimane costante con il 46,9% (un aumento di appena lo 0,4%). (G.g. - F.i.)
Qui sotto nella foto gallery tutti i dati Comune per Comune.