Affollata assemblea sul progetto della nuova scuola, venerdì sera, a Pont Canavese. L'opinione pubblica è divisa tra i favorevoli e i contrari alla proposta dell'attuale amministrazione comunale. Il sindaco Paolo Coppo difende la scelta. «L'idea di una nuova scuola è nata 6-7 anni fa, con la precedente amministrazione, in considerazione delle ingenti spese di manutenzione che continuamente il Comune deve sostenere vista la totale inadeguatezza dell'attuale struttura, sotto tutti gli aspetti. È stato un progetto voluto, seguito e sostenuto dalle due ultime amministrazioni comunali, in particolare dalla maestra Silvana Ferrero, lei che quella scuola l’ha vissuta come insegnante, mamma e assessore per 15 anni. Dopo varie valutazioni sulla economicità e fattibilità della ristrutturazione dell'attuale edificio abbiamo deciso di promuovere un concorso di idee al quale hanno partecipato circa 50 professionisti. Successivamente è stata nominata una commissione di tecnici e rappresentanti del Comune e della Scuola che hanno esaminato i progetti. In municipio nessuna osservazione contraria è pervenuta né dai cittadini né dalla scuola».
L'attuale amministrazione, come ribadisce il primo cittadino, ha inserito nel proprio programma elettorale la realizzazione della nuova scuola. «Programma elettorale votato dai cittadini» sottolinea Coppo. In questi giorni è iniziata la procedura d'appalto, alla quale farà seguito l'affidamento lavori. Via ai cantieri in autunno. «La scuola sarà realizzata con nuove tecnologie finalizzate all'esclusivo benessere del bambino che la frequenta. Per l'ingresso alla scuola sono previsti due accessi pedonali dal piazzale adiacente, in assoluta sicurezza, senz'altro più di quanto lo siano attualmente mentre scuolabus e insegnanti avranno ingresso sul retro, lontano dalla percorrenza dei bambini. Il parco giochi sarà spostato a pochi metri di distanza, in una parte dell'attuale area camper e lo stesso verrà ampliato in superficie e strutture».
Costo dell'operazione 1,5 milioni di euro. «La copertura economica deriva da risparmi certi, in particolare da utenze e locazioni che il Comune attualmente sostiene. L'attuale scuola ha un costo di 35 mila euro per luce e riscaldamento. Quella nuova meno di 5000: risparmio 30 mila euro. Inoltre il Comune risparmierà un canone di affitto pari ad 13.500 euro per biblioteca e centro anziani, attività che troveranno spazio al piano terreno dell'attuale scuola. Quindi, utenze e locazioni da sole generano un risparmio di circa 43 mila euro ai quali se ne aggiungono altrettanti che derivano da ottimizzazione di servizi, somme che da sole ampiamente coprono la rata di un mutuo, di qualunque importo esso sia, senza dover intervenire su tagli ai servizi o aumenti della tassazione. Il mutuo, al massimo, sarà di un milione di euro ma contiamo, grazie a nuovi introiti, di abbassare sensibilmente la cifra».
E sulle polemiche, Coppo tira dritto: « È evidente a tutti che è in atto una polemica politica, creata da qualche amministratore, ex amministratore, aspirante amministratore e simpatizzante che vuole gettare il solito discredito su un'amministrazione e di riflesso sul paese. Un dejà vue dove gli attori sono sempre i medesimi, sempre contrari su tutto a prescindere, e mai propositivi se non per cose che sarebbero di loro interesse. Dopo piazza, parcheggi, torre, conceria, impianti sportivi e sentieri questa volta di turno è la scuola, che dovrebbe essere un ambiente intoccabile. Credo sia l'unico paese in cui ci sono persone che si oppongono alla realizzazione di una nuova scuola che porta sicurezza e benessere per i bambini ed economicità per il bilancio comunale».
Qui sotto alcune immagini del progetto redatto dall'architetto Luca Farinelli e dalla dottoressa Maria Chiara Santi.