Bagno di folla, a Ivrea di fronte alla Serra, per il leader della Lega e Ministro dell'Interno, Matteo Salvini. Ieri sera, di fronte a centinaia di persone, Salvini ha confermato il suo incondizionato appoggio alla coalizione di centrodestra guidata da Stefano Sertoli che, domenica 24 giugno, si giocherà al ballottaggio la possibilità di vincere le elezioni amministrative di Ivrea. «Noi chiediamo di cambiare dove c'è la sinistra e il Pd - ha detto Salvini ai giornalisti prima del suo intervento pubblico - e qui mi sembra che la sinistra amministri da decenni. Non chiediamo né scambiamo posti. Starà agli elettori che la scorsa settimana hanno votato Cinque Stelle decidere se stare a casa, valutare la continuità o scegliere di cambiare».
Poi il discorso (video sotto della nostra diretta Facebook) davanti alla folla. «Una piazza così bella il venerdì sera a Ivrea è quella che mi dà la carica. Possono insultarci, attaccarci, minacciarci, ma non avremo mai paura. Noi non ci fermiamo». Applausi a scena aperta. «Quelli che ci attaccano sembrano la formazione della squadra di calcetto degli sfigati: Saviano, Fabrizio Corona, Balotelli, D'Alema, Matteo Renzi, Laura Boldrini, Lerner. C'è una quantità di malox che stanno vendendo nelle farmacie italiane che è incredibile, speriamo che non gli faccia troppo male». Sul ballottaggio è stato chiaro: «L' Italia sta cambiando, l'Europa sta cambiando. Abbiamo mandato a casa il Pd in diverse Regioni. Facciamolo anche a Ivrea».
Nell'invitare gli eporediesi ad andare a votare il prossimo 24 giugno, il Ministro dell'Interno ha ribadito alcuni dei suoi cavalli di battaglia. «Era nel programma e vedremo di farlo: restituire il diritto alla legittima difesa alle persone per bene in casa loro, nella loro azienda, nel loro negozio. Noi, tra guardie e ladri, stiamo dalla parte delle guardie. I ladri, se riusciamo, li vogliamo prendere per farli stare in galera un po' più di un quarto d'ora come succede adesso».
E sulla politica estera, «se oggi il presidente del Consiglio è andato a Parigi e qualcuno ha dovuto chiedere scusa è perché abbiamo alzato la testa. Se chini il capo e dici 'signorsì signor padrone continuano a fare quello che vogliono, se alzi la testa e dici 'no, noi siamo l'Italia e siamo stufi di essere trattati come gli ultimi al mondo', la musica cambia». Al termine dell'intervento, il Ministro si è fermato per un'ora a scattare selfie con i tanti militanti che hanno fatto la fila per potergli stringere la mano.
IVREA - Una folla in piazza per Salvini: «E' ora di mandare a casa il Pd» - FOTO e VIDEO
Ivrea Il Ministro a sostegno di Sertoli, sul ballottaggio del 24 giugno, lancia un appello agli elettori grillini: «Starà a chi la scorsa settimana ha votato Cinque Stelle decidere se stare a casa, valutare la continuità o scegliere di cambiare»