«Il rapporto del Garante nazionale delle persone detenute o private della libertà personale sulle condizioni del penitenziario di Ivrea conferma i dubbi in merito alle numerose carenze igieniche e strutturali del carcere che ho riscontrato in prima persona». Lo afferma Francesca Frediani, Consigliere regionale M5S Piemonte.
«Ho visitato il carcere il 2 novembre dopo aver letto la denuncia di un detenuto, pubblicata su un sito web, in merito a presunti pestaggi verificatisi nella notte tra il 25 e il 26 ottobre 2016. La direttrice mi ha consentito di incontrare alcuni dei detenuti coinvolti che hanno affermato di esser stati ammanettati, di aver subito pestaggi e di esser stati sistemati per due ore, senza vestiti, in un locale soprannominato “l'acquario”, situato al primo piano dell'istituto penitenziario. Nel corso del colloquio i detenuti hanno mostrato ecchimosi e contusioni sul volto e sul corpo. I fatti sono stati confermati da altri due detenuti che quella sera erano presenti nella sezione (pur non essendo stati coinvolti direttamente nelle vicende)».
L’esistenza di un video, inizialmente confermata dalla direttrice, è stata successivamente negata. Pare infatti che nella struttura non ci siano telecamere funzionanti. «Attendiamo che la magistratura faccia chiarezza in merito ai fatti di ottobre, ma nel frattempo chiediamo che si possa aprire in Consiglio Regionale un dibattito sulle condizioni detentive nel carcere di Ivrea e di tutti i penitenziari piemontesi, sulle possibili soluzioni, coinvolgendo anche il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Piemonte Bruno Mellano».