IVREA - Riceviamo e pubblichiamo dal Direttivo della Lega di Ivrea dopo l'ultimo Consiglio comunale cittadino, nel corso del quale è stata di fatto certificata l'estromissione del partito del vicepremier Matteo Salvini.
«Prendiamo atto che, a seguito del consiglio comunale del 25 marzo, la rappresentatività della Lega, virtualmente in capo fino ad oggi ad Andrea Cantoni, è stata sostituita per fare spazio ad un gruppo esclusivo che si chiamerà Fratelli d’Italia e che si approprierà dello scranno di minoranza di coalizione su cui siede l'ex candidato a sindaco. Non entriamo nelle dinamiche interne degli alleati, ma riteniamo inopportuno che questioni di partito diventino oggetto di discussione pubblica e deliberazioni istituzionali, distogliendo attenzione ed energie dai reali problemi della città.
Abbiamo assistito a un teatrino politico che nulla ha a che fare con il bene della comunità. Il nostro partito, da tempo, valutava la necessità di prendere le distanze da una rappresentanza consiliare che non ci rispecchiava più, per le frequenti prese di posizione non condivise e le iniziative inefficaci o inopportune. Per rispetto dei cittadini che confidano nella coalizione di centrodestra, abbiamo sopportato abbastanza mantenendo sempre però un atteggiamento responsabile. Oggi, il consigliere Cantoni ha dimostrato di non condividere il nostro senso di responsabilità e se ne assume tutte le conseguenze. Non è possibile collaborare con chi antepone il proprio ego all’interesse del gruppo e della città.
Per questo motivo, nella serata del 25 marzo, la Lega ha convocato un direttivo d’urgenza, durante il quale è emerso chiaramente il senso di compattezza e determinazione del partito. Abbiamo preso atto della situazione con una voce corale, consapevoli che questa scelta rappresenti un passo avanti verso una maggiore coerenza politica. Va inoltre sottolineato che Cantoni occupa i banchi dell’opposizione grazie all’intera coalizione di centrodestra e non certo per un percorso individuale. Sapere della sua decisione direttamente in Consiglio comunale, senza alcun confronto preventivo, non è stato un gesto di correttezza né di rispetto politico. L’uscita dal consiglio di due gruppi politici che avevano sostenuto Cantoni nel 2023 è la conferma di una scelta chiara: per noi, significa libertà, indipendenza e coerenza».