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IVREA - Dopo l’incendio del 7 dicembre 2024, il dormitorio della Caritas diocesana di via Peana 4 a Ivrea è stato riaperto sabato 12 aprile e ha ripreso a ospitare coloro che sono sprovvisti di un’abitazione fissa e sono di solito itineranti tra varie città. Per l’occasione vi ha fatto visita il nuovo vescovo Daniele Salera, al quale sono stati illustrati i locali e i servizi offerti: il monsignore si è congratulato con il responsabile e con il piccolo gruppo di volontari presenti, prima di salire al piano superiore dove, nel loggiato della corte interna, si stavano distribuendo le borse alimentari alle persone e alle famiglie in difficoltà.

La struttura è aperta ogni giorno dalle ore 18, con uscita obbligatoria entro le 8 del mattino seguente, fino al raggiungimento della capienza massima. I posti disponibili sono 7. Come spiegato dal diacono e responsabile della Caritas locale, Fiorenzo Bianco, la struttura è stata riaperta compiendo da parte della Caritas uno sforzo non indifferente, contando praticamente, a parte una piccola somma donata da una persona amica, sulle proprie forze.

Il servizio di dormitorio della Caritas diocesana è un luogo importante per la città, nato con lo scopo di dare ospitalità alle persone in situazioni quotidiane delicate, segnate da dissidi in famiglia, disoccupazione, problemi economici a volte dovuti a divorzio oppure a uomini e donne soli e anziani non più in grado di lavorare, ma tuttavia ancora giovani per la pensione. La richiesta di aiuto, sottolineano da Caritas, è aumentata notevolmente, nonostante la realtà eporediese disponga di circoli virtuosi di volontariato e assistenza che la rendono pronta a ovviare a tante situazioni di disagio presenti sul territorio.