«La situazione della struttura penitenziaria di Ivrea è assolutamente sotto controllo e sono già state intraprese alcune significative iniziative per evitare possano ripetersi eventi come quelli avvenuto lo scorso ottobre». Lo ha dichiarato il sottosegretario del Ministero della Giustizia, Cosimo Maria Ferri, rispondendo all'interrogazione dell'onorevole Rossomando sulla situazione della struttura penitenziaria di Ivrea.
«I detenuti protagonisti delle proteste sono già stati trasferiti in altre strutture e il loro comportamento è oggetto di indagine da parte della magistratura che, certamente, verificherà in modo puntuale le eventuali responsabilità personali di questi soggetti. Le condizioni della detenzione all'interno di questa struttura sono in linea con i parametri definiti dalla Cedu e le scoperture di organico potranno trovare una prima risposta con l'assunzione, già autorizzata lo scorso ottobre, di 887 agenti vincitori di concorsi.
Il Dipartimento è anche impegnato per continuare a migliorare le condizioni ambientali della struttura e, a breve, provvederà ad investire su alcune opere di ristrutturazione che contribuiranno a porre effettivamente le migliori condizioni per lo sviluppo dei percorsi di reinserimento. Il Ministero, inoltre, ha attivato da tempo un sistema di controllo informatizzato per avere maggiore consapevolezza delle possibili criticità delle varie strutture, per poter intervenire con rapidità in caso di necessità. L'obiettivo è procedere con un attento monitoraggio delle condizioni di vita all'interno delle strutture e continuare ad investire sull'idea di detenzione quale strumento primario di reinserimento».
IVREA - Carcere esplosivo: trasferiti i detenuti autori delle rivolte
Ivrea Lo ha dichiarato il sottosegretario del Ministero della Giustizia, Cosimo Maria Ferri, rispondendo all'interrogazione in Parlamento
