IVREA - Durante la giornata di martedì 29 marzo, presso il Polo Universitario Officina H di Ivrea si è tenuto l’evento organizzato da Ente Nazionale per il Microcredito e ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro) per fare il punto sulla situazione occupazionale in Italia e presentare i risultati del progetto formativo e di avvio all’impresa Yes I Start Up (YISU). Durante la giornata, in collaborazione con moltissimi partner tra cui la Fondazione Adriano Olivetti e che ha visto oltre un centinaio di partecipanti, si sono alternate le testimonianze di ANPAL, Invitalia, Ente Nazionale per il Microcredito, Camera di Commercio Torino e Agenzia Sviluppo del Canavese, mentre il tavolo tecnico del pomeriggio è stato animato da importanti voci del panorama socio-economico nazionale.
Un evento che lancia un “New Deal” delle piccole imprese italiane, Yes I Start Up è il progetto che ha assunto la rilevanza maggiore e che ormai è considerato uno dei migliori progetti italiani di accompagnamento e stimolo alla creazione di impresa per i giovani, le donne e i disoccupati; si occupa infatti della formazione delle risorse umane e della creazione di aziende, combattendo così la disoccupazione, aumentando il grado di innovazione sociale e utilizzando al meglio i fondi europei. “Per rafforzare la partecipazione dei giovani al mercato del lavoro e i loro livelli di occupazione bisogna dunque partire da qui, da un investimento forte in formazione.” - ha affermato il presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo – “Formazione gratuita per creare impresa e supportare i giovani NEET (Not in Education, Employment or Training) che vogliono diventare startupper: ecco la formula innovativa che ha già ottenuto risultati brillanti e che è stata al centro del dibattito a Ivrea”.
Conclude la presidente della Fondazione Adriano Olivetti, Cinthia Bianconi. “Il progetto Yes I Start Up coglie in pieno il pensiero di Adriano Olivetti: innovazione, formazione e competenze trasversali, impresa civile ove la persona è al centro del sistema che vede l’impresa come volano di crescita e di elevazione all’interno e nel rispetto della comunità e del territorio nel quale opera”.