Serafino Ferrino come Silvio Berlusconi. E non solo per l'affinità d'area politica. Proprio come l'ex Cavaliere (appena assolto) anche il sindaco di Favria esulta per una sentenza favorevole in Cassazione. Sentenza che riguarda le "famose" multe elevate nel 2007 al semaforo del paese. 10 mila in un anno. Con tanti ricorsi. Alcuni di questi si sono protratti nel tempo. Uno, in particolare, dopo il giudice di pace e il tribunale di Ivrea, è approdato addirittura alla corte suprema. Che, a sorpresa, ha dato ragione al Comune.
Le multe del Comune di Favria sono regolari. Secondo i giudici della Cassazione, infatti, esaminando la documentazione prodotta in merito al funzionamento dell'apparecchiatura T-Red piazzata sul semaforo, il sistema era regolare e correttamente omologato. «I documentatori fotografici delle infrazioni commesse alle intersezioni semaforiche - scrivono i giudici - ove omologati sono diventati idonei a funzionare anche in modalità automatica, senza la presenza degli agenti di polizia». L'esatto contrario di quanto affermato dal giudice del tribunale d'Ivrea che, proprio per l'assenza dell'agente, aveva considerato nullo il verbale a carico dell'automobilista.
Secondo i giudici le "prove" del corretto funzionamento del T-Red presentate dal Comune, bastano per garantire la regolarità delle multe elevate. Il procedimento tornerà quindi al tribunale d'Ivrea, ma ad un altro magistrato, «che terrà conto del principio di diritto affermato». Ovvero, «aveva ragione il Comune». Soddisfatto il sindaco Serafino Ferrino: «Una sentenza che rende giustizia al lavoro svolto dai dipendenti comunali. Lavoro che ha sempre rispettato le regole». E sul "collegamento" con Silvio Berlusconi, il primo cittadino se la ride: «In effetti, nel leggere queste sentenze abbiamo probabilmente provato la stessa soddisfazione».