CUORGNE’ - La città di Cuorgnè dice di «no» alle mafie e lo fa con un’iniziativa che ha coinvolto gli studenti portandoli alla scoperta dei beni confiscati alla criminalità organizzata presenti in città. Si tratta di un progetto, finanziato dalla regione Piemonte, che è giunto alla sua quarta edizione. E’ stato realizzato, dall’amministrazione comunale, guidata dalla sindaca, Giovanna Cresto, in occasione della «Giornata della memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime delle mafie». Hanno collaborato con il Comune l’associazione Mastropietro e il presidio di Libera Luigi Ioculano di Cuorgnè.
In municipio, in biblioteca e in via Salgari sono stati collocati i maxi striscioni con la scritta «Cuorgnè dice no alle mafie» e le figure di Falcone e Borsellino. «Tra le attività previste, la “camminata della legalità” ha offerto agli studenti delle classi terze dell’Iis 25 aprile-Faccio un’esperienza coinvolgente attraverso un percorso a tappe – spiegano dall’amministrazione comunale – Sono state tre mattinate in visita nei luoghi significativi di Cuorgnè: villa Lea, la biblioteca civica, il palazzo Comunale, la panchina gialla della legalità e la villa in via Salgari. Per la prima volta i ragazzi sono entrati in visita nei beni confiscati alla criminalità organizzata e oggi simbolo di rinascita. Il progetto ha voluto sottolineare l’importanza di eventi come il 21 marzo, Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, nel costruire una cultura basata sulla partecipazione attiva e sull’impegno civile».
I ragazzi in biblioteca hanno, inoltre, ripercorso tutte le tappe e le vicende che, dal 2011 con l’operazione contro la n'ndrangheta denominata “Minotauro”, hanno caratterizzato il nostro territorio. Sempre in biblioteca, con l’occasione, è stata presentata una sezione apposita con i libri che trattano di legalità, lotta alle mafie e criminalità organizzata. «Sono stati inoltre illustrati i tanti progetti attivi e che stanno nascendo sul nostro territorio, aprendoli ai ragazzi, raccontandoli, vivendoli – aggiungono dal Comune di Cuorgnè - Una bellissima collaborazione con le realtà del territorio che ringraziamo per la presenza e la conduzione delle attività come i volontari dell’associazione Mastropietro e di Libera, le bellissime riflessioni del comandante della Polizia municipale Linuccia Amore e il comandante della compagnia di Ivrea dei carabinieri Capitan Manuel Grasso che testimoniano ancora una volta che si può costruire una comunità forte ed attiva solo attraverso l’unione delle forze, delle persone e delle risorse. Un ringraziamento speciale ai ragazzi del Ciac formazione, che hanno realizzato dei bellissimi manufatti, dei gadget, colorati e personalizzati, con scritte simbolo della lotta contro le mafie».