Più 25% di turisti sulle montagne del Piemonte. Anche in Canavese, secondo i dati di Uncem Piemonte, la stagione estiva è stata fin qui positiva. Un vero e proprio record dopo due anni molto difficili. Merito del territorio, ovviamente, ma anche delle numerose iniziative promosse dalle comunità locali.
 
Soddisfatto Silvio Varetto, sindaco di Alpette e Presidente Unione montana Gran Paradiso. "Risultati ottimi, con presenze in forte crescita soprattutto nei pernottamenti da fuori regione e di stranieri attratti da percorsi come Alta Via Canavesana e Grande Traversata delle Alpi. Questo grazie alle interessanti programmazioni degli Assessorati al Turismo dei Comuni e alle numerose Associazioni che gravitano attorno ad essi. Il caldo ha contribuito anche ad aprire parecchie seconde case ma quel che conta è che il lavoro di riqualificazione dell’offerta, sotto vari punti di vista, e la promozione fatta negli anni comincia a pagare. Ringrazio media e Turismo Torino per il supporto promozionale che ci danno quando le iniziative sono di pregio".
 
Parole confermare anche da Sabrina Noro, sindaco di Settimo Vittone e Presidente Unione montana Mombarone: "L'estate 2015, complice il gran caldo, ha fatto registrare un buon afflusso turistico, nei nostri comuni: a fianco dei pellegrini della Via Francigena, prevalentemente stranieri del nord Europa, molti appassionati di cultura hanno visitato complesso di San Lorenzo, potendo vedere in anteprima emergere dagli scavi archeologici condotti sotto il pavimento del battistero, il fonte battesimale intatto. Interesse anche per la palestra di roccia "la turna" a Settimo Vittone che ha richiamato sportivi e non (più di mille presenze nei sabati e domeniche), oltre a chi è salito al fresco di Nomaglio e Andrate per ristoranti passeggiate fra castagneti e pascoli alpini. Note dolenti? Le solite irrisolte: il dramma dei cinghiali, amplificato dalla siccità, le problematiche di dissesto idrogeologico, che fanno tremare a ogni temporale, l'esigenza di mantenere un tessuto economico per consentire la sopravvivenza della montagna nel futuro".
 
Segno più anche per Marina Carlevato, consigliere comunale di Colleretto Castelnuovo ed ex presidente della Comunità montana Valchiusella, Valle Sacra e Dora Baltea. "È un momento cautamente positivo per il turismo canavesano, grazie a un’estate calda che ha stimolato i cittadini a fuggire dalle città e frequentare le nostre valli. Al caldo aggiungiamo la crisi economica che ha stimolato i vacanzieri a riscoprire destinazioni vicine e vacanze mordi e fuggi, ovvero i fine settimana. Il turismo si concentra purtroppo durante il periodo estivo, un periodo troppo breve per poter dare una continuità e l'ossigeno necessario agli operatori che operano in loco. Occorre lavorare sinergicamente tutti insieme, confrontando idee e progetti per spalmare i flussi turistici anche nei restanti mesi". 
 
"La Valle Sacra viene anche chiamata “Il balcone sul Canavese” per lo splendido panorama, spazia dal Canavese al Torinese, e il Comune di Colleretto Castelnuovo è un punto strategico della valle. Purtroppo esiste una grande pecca: la Strada Provinciale di 7 Km che collega il centro paese al Santuario di Sant’Elisabetta, una frazione altamente turistica per i suoi panorami e le sue tante attrattive oltre ad essere un importante punto di comunicazione con la Valle Orco e Soana. La strada si trova in condizioni disastrose, a nulla o quasi sono valse le tante sollecitazioni fatte nel corso degli anni dalle precedenti amministrazioni comunali e da quella attuale. La viabilità è di fondamentale importanza, se risulta carente a nulla valgono gli sforzi per promuovere i territori".