Questa mattina al Castello di Aglié nel corso dell «Conversazione sui progetti in corso per il castello e il parco», sono stati presentati i prossimi lavori finanziati dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Il Polo museale del Piemonte, che dal 2015 ha avuto l’incarico di gestire la grande residenza, ha ricevuto un finanziamento di 5 milioni di euro per recuperare il grande parco, per la riapertura del secondo piano di visita e lo studio e il restauro delle collezioni.
Il Castello di Aglié, il cui nucleo originario risale al XII secolo, ha quattrocento anni di storia. I diversi proprietari che si sono succeduti nei secoli hanno lasciato uno straordinario patrimonio di oggetti: dipinti, sculture, mobili, fotografie, tappezzerie dipinte, una collezione di settecento uccelli, armature giapponesi, lacche, porcellane, antichità etrusche e romane. Il grande parco, che lo circonda su tre lati, copre una superficie di circa 340.000 mq. La direzione del Castello ha presentato i lavori che sono già in corso e quelli che a breve inizieranno.
Si inizia con il restauro del parco: è stato realizzato un rilievo totale (per la prima volta dopo decenni) che attraverso l’utilizzo di droni ha permesso di unire topografia, fotogrammetria digitale e rilievo laser con scanner 3D. Questo rilievo sarà la base dell’intervento sul parco che terminerà nel 2018. L’utilizzo dei droni ha anche permesso la realizzazione di suggestivi filmati emozionali che saranno utilizzati nella sala didattica della Residenza.
È in corso il cantiere di studio del Centro Conservazione e Restauro de la Venaria Reale che darà il via al restauro completo della settecentesca Fontana dei fiumi, previsto entro il 2019. Prosegue lo studio delle collezioni: la collezione etrusca e quella orientale saranno tolte dai depositi e saranno protagoniste dei riallestimenti museali del primo e del secondo piano. Saranno riallestiti entro il 2019 gli appartamenti dei Duchi di Genova al secondo piano del palazzo (attualmente chiusi), che contengono ancora gli arredi come furono lasciati dai proprietari negli anni Trenta del Novecento.
Verranno creati specifici percorsi di mostra, sempre pensati in rapporto con il castello e con il suo territorio. Spazi per caffetteria e miglioramento delle serre completeranno le zone di servizio di cui Agliè necessita per completare gradevolmente il percorso di visita. Infine la Direzione sta operando per far crescere i rapporti con il territorio. Grande consonanza di intenti va sottolineata con il Sindaco di Aglié e tutta l’Amministrazione comunale. Inoltre si stanno intessendo rapporti con aziende del territorio e con altre realtà come quella del castello di Masino per creare sinergie che rendano possibile l’incremento del turismo in Canavese e la conseguente positiva ricaduta sull’economia locale.