Buon compleanno Tava!
Inizia dal presidente Luca Bringhen l'iniziativa di Quotidiano Canavese che nelle cinque serate del TavagnascoRock raccoglierà gli auguri degli amici e di quanti sono cresciuti all'ombra della buona musica. Venticinque anni, avrebbe finito l'Università il festival che è riuscito a trasformare un tranquillo paese di provincia in un punto di riferimento per gli appassionati di rock e ska.
Un successo nato esattamente il 21 aprile del 1990, con la prima edizione del festival nella vecchia chiesa sconsacrata della città. Sul palco allora erano saliti i “Gatti delle Nevi”, “Rubracupra band” e gli “Oscar Tango”. Una sola sera e band praticamente sconosciute. Se la ricorda come se fosse ieri Luca Bringhen, che da allora ha continuato ad essere l'anima della manifestazione. “Siamo rimasti in pochi veterani – scherza – con me ci sono ancora Monica Merlo e Mirko Pellerei. Ogni edizione ha visto impegnarsi e sudare un centinaio di volontari, oggi il più giovane ha due anni quello più vecchio 70, siamo trasversali”.
La prima edizione non c'erano nemmeno i cellulari, oggi molti dei ricordi della serata verranno immortalati dagli smartphone. “In realtà – continua – Tavagnasco stessa è cambiata, dai primi concerti in sordini siamo passati al palazzetto ed i volontari sono cresciuti insieme a noi. Per molti Tavagnasco è stato il primo concerto, il primo assaggio di libertà e questa è una sensazione indescrivibile”. Pensando all'edizione dei 50 anni, la cosa più importante rimane il divertimento.
“Lo spirito e l'energia – conclude – sono sempre gli stessi, magari non si chiamerà più Tavagnasco Rock, ma sono sicuro che continuerà ad esserci un festival di musica, ormai è nel nostro Dna”.
Venerdì 25 aprile dalle ore 21.30 si esibiscono la Ska Beat Orchestra, i Drem's Project e i Fratelli di Soledad feat Mao.