CINTANO - A Ventasso (Reggio Emilia) si è svolto il campionato mondiale del fungo, un evento che ha visto la partecipazione di appassionati provenienti da tutta Italia. Tra i concorrenti si è distinta la sindaca di Cintano, Daniela Contini, che ha conquistato il terzo posto assoluto.
«La mia passione per i funghi è nata quand'ero piccola - racconta la prima cittadina della Valle Sacra, ripensando ai suoi primi anni di vita.- Già alle elementari arrivavo sempre con qualche minuto di ritardo perché andavo a raccogliere i funghi da portare alla maestra. Abitavo a Navetta, una frazione di Cuorgnè». Da allora, la sua passione per la natura e per la ricerca dei funghi non ha mai smesso di crescere, portandola a partecipare a competizioni di alto livello. «Penso di essere nata nei boschi - confida con un sorriso - Questo è il mio secondo mondiale: avevo già partecipato nel 2018 e mi ero classificata seconda nella categoria femminile. Ora non esiste più la distinzione tra maschile e femminile, quindi il mio è un terzo posto assoluto».
La sua partecipazione a queste gare è iniziata grazie a un'osservazione di sua figlia: «Un giorno mia figlia mi disse: "Mamma, dici sempre di non essere bravissima a fare niente, ma sappi che esiste il mondiale del fungo. È proprio la gara che fa per te!"». Rispetto alla sua precedente esperienza, il regolamento del campionato ha subito alcune modifiche significative. «Dall'anno scorso il regolamento è stato rivisto. Nel 2018 vinceva chi trovava più funghi nel minor tempo, ma ora ha un senso più ecologico - spiega Daniela Contini - Bisogna raccogliere i rifiuti, scrivere delle note durante le 4 ore di ricerca del fungo, e si può consegnare un solo fungo».
Durante la competizione, Contini si è ritrovata in una zona nuova, il che ha reso la ricerca più impegnativa. «Ho trovato solo 8 funghi, ma la zona dove abbiamo gareggiato non l'avevo mai vista. Quando vado a funghi nel Canavese, trovare 8 funghi non è sicuramente un gran risultato», ammette. Tuttavia, la gara non era questione di quantità, come sottolinea: «Credo che il punteggio maggiore l'abbia avuto per quello che ho scritto, citato anche durante la premiazione». Il pensiero scritto dalla sindaca durante la gara riflette il suo profondo legame con il bosco e la natura. «Entro nel bosco chiedendo permesso. Mi ritrovo in un universo parallelo, fantastico, in cui gli alberi si sostituiscono ai palazzi. I sentieri alle strade. Il cigolio degli uccelli al rombo dei motori. Lo scricchiolio delle foglie secche alle sirene. Il battito del mio cuore al vociare delle città - ha scritto, paragonando i funghi agli esseri umani per la loro varietà e unicità - Come per gli esseri umani, si presentano tutti diversi: alti o bassi, magri o rotondi, chiari o scuri. L’aspetto esteriore non sempre è sufficiente per una corretta valutazione. Con i funghi basta un taglio netto per vedere come sono dentro, ma con le persone... beh, è decisamente più complicato!».
Alla cerimonia di premiazione, Daniela Contini ha saputo conquistare il pubblico con il suo spirito umoristico: «Ho fatto ridere tutti dicendo che ero lì in qualità di spia per rubargli il mondiale e portarlo nel mio comune, il primo cittadino emiliano non sapeva più cosa dire». E ha aggiunto: «Dal 2018 ho il sogno di creare una gara, un campionato regionale o un campionato della Valle Sacra».
Oltre alla competizione, Daniela Contini si è lasciata incantare dal paesaggio di Cerreto, una località situata nel parco nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano. «Hanno dei boschi di faggio immensi e dei percorsi salute. Ci sono anche due laghi e i boschi nei pressi del lago ti lasciano senza parole. Quella mattina piovigginava leggermente, ma ho visto dei funghi che qui non ci sono. Il fatto che non ci fosse una competizione frettolosa come nel 2018 mi ha permesso di prenderla con calma, sedermi, pulire i funghi e scrivere - ricorda con emozione - Mi rimarrà tutto nel cuore, sono stati giorni incantevoli». (Lucrezia Benedetto)