Il periodo primaverile per molti è tra i più belli, in quanto il clima è mite, gli alberi e i fiori iniziano ad essere più rigogliosi e soprattutto ricchi di pollini. Questo è uno dei principali motivi per cui se alcuni amano la primavera altri invece la trovano la stagione più problematica a causa soprattutto delle allergie primaverili.
Infatti, con l’arrivo della primavera allergie ai pollini e riniti sono tra i principali disturbi, non solo in questo periodo anche chi soffre di patologie pregresse potrebbe avere dei problemi di salute che si intensificano. Vediamo nel dettaglio quali sono le principali patologie primaverili.
Allergie ai pollini: il nemico primaverile
Le allergie ai pollini, conosciute anche come pollinosi, sono uno dei disturbi più comuni in primavera. Con la fioritura di piante e alberi, milioni di particelle di polline vengono rilasciate nell'aria, scatenando reazioni allergiche in soggetti sensibili. Tra le piante più responsabili troviamo le graminacee, le betulle, il cipresso e l'ambrosia, che liberano pollini in momenti diversi della stagione.
I sintomi principali delle allergie ai pollini includono starnuti frequenti, naso che cola, prurito agli occhi e alla gola, congiuntivite e tosse secca. In alcuni casi, possono manifestarsi anche sintomi più severi, come difficoltà respiratorie, senso di oppressione al petto e attacchi d'asma.
Per ridurre l'esposizione ai pollini, è consigliabile evitare le attività all'aperto nelle giornate ventose, tenere chiuse le finestre nelle ore di maggiore concentrazione pollinica e lavarsi frequentemente viso e capelli per eliminare eventuali residui di polline.
Rinite allergica: un fastidio stagionale
Tra le patologie più comuni in primavera troviamo la rinite allergica, un'infiammazione della mucosa nasale causata dall'esposizione ai pollini. Si manifesta con congestione nasale, prurito al naso, starnuti continui e difficoltà respiratorie.
Oltre ai sintomi nasali, molte persone possono soffrire in questi casi anche di affaticamento e difficoltà nella concentrazione, a causa della costante irritazione e dell’ostruzione delle vie aeree.
In questi casi, in genere, è consigliato l'uso di antistaminici come fexallegra in compresse, l'antistaminico più conosciuto sul mercato proprio per il trattamento della rinite allergica. Oltre all’antistaminico è consigliabile anche fare dei lavaggi con delle soluzioni saline che permettano di liberare le vie respiratorie ed eliminare i muchi in eccesso.
Congiuntivite allergica
Un altro disturbo frequente in primavera è la congiuntivite allergica, che colpisce gli occhi a causa dell’esposizione ai pollini. Questo problema si manifesta con arrossamento, prurito, gonfiore delle palpebre e lacrimazione eccessiva. La sensazione di corpo estraneo negli occhi e la sensibilità alla luce possono rendere difficile svolgere le normali attività quotidiane.
Per alleviare i sintomi, si possono utilizzare colliri antistaminici o a base di lacrime artificiali per ridurre l’irritazione. Inoltre, indossare occhiali da sole può proteggere gli occhi dal contatto diretto con i pollini e alleviare il disagio.
Asma allergica
Per chi soffre di asma, la primavera può essere una stagione difficile a causa dell'aumento dei pollini e di altri allergeni nell'aria.
L'asma allergica si manifesta con respiro sibilante, tosse persistente, oppressione toracica e difficoltà respiratorie. In soggetti predisposti, la combinazione di allergeni stagionali e altri fattori come l'inquinamento atmosferico può scatenare crisi respiratorie più frequenti.
La gestione dell'asma allergica prevede l'uso di farmaci broncodilatatori e corticosteroidi inalatori per controllare l'infiammazione. Inoltre, ridurre l'esposizione ai pollini, mantenere puliti gli ambienti domestici e utilizzare purificatori d’aria può contribuire a diminuire la frequenza delle crisi.
Dermatiti allergiche
I pollini possono provocare anche delle reazioni cutanee, causando dermatiti allergiche. Le persone particolarmente sensibili possono sviluppare arrossamenti, prurito e piccole eruzioni cutanee quando la pelle entra in contatto con pollini o sostanze irritanti presenti nell’aria.
Per proteggere la pelle, si possono applicare delle creme idratanti e lenitive, evitando l'uso di prodotti cosmetici aggressivi e facendo sempre la doccia dopo essere stati all’aperto, per rimuovere eventuali residui di polline dalla pelle.