Tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo fatto “Rucking”: spesso durante una vacanza, ma anche in una scampagnata fra i boschi, al mare o in montagna non importa, perché per cimentarsi nella nuova disciplina del fitness basta semplicemente camminare caricandosi un peso sulle spalle.
Ed è proprio l’aggiunta del gilet dotato di pesi o dello zaino zavorrato a dare maggiore intensità alla camminata, secondo gli esperti l’esercizio per tenersi in forma forse più semplice ed efficace che ci sia.
Ispirato agli allenamenti dei militari, costretti a portare zaini pesantissimi zeppi di attrezzature di ogni tipo, il Rucking richiede un’attrezzatura basica e alla portata di tutti ma è necessaria qualche accortezza: primo, imparare a distribuire il carico in modo equilibrato, per evitare di sovraccaricare una spalla piuttosto dell’altra, secondo iniziare gradualmente, aumentando il tempo dell’allenamento e il peso da caricare un po’ per volta, perché esagerare potrebbe portare ad un sovraccarico muscolare che può essere causa di dolori e tensioni. Terzo, sforzarsi di assumere una postura corretta: spalle rilassate, schiena dritta e occhi in avanti.
Il carico giusto da calcolare dev’essere circa il 10% del proprio perso corporeo, per un allenamento che per i principianti non deve superare i 15-20 minuti ogni due o tre volte a settimana.
Per il resto, dentro allo zaino massima libertà: dai libri alle bottiglie, passando dal computer portatile a i pesi da palestra per chi vuole calcolare con certezza il carico.
Diversi sono i motivi per cui il Rucking sta diventano assai popolare ovunque: camminare trasportando dei pesi costringe cuore e polmoni ad un lavoro extra, migliorando di conseguenza non solo la resistenza fisica ma quella cardiovascolare e respiratoria. Oltre a rendere più sicure la postura e l’equilibrio, riducendo il rischio di dolori lombari, la disciplina mette in esercizio gambe, glutei, quadricipiti, polpacci e muscoli delle caviglie, diventando un’attività utilissima per favorire lo sviluppo della muscolatura della parte inferiore del corpo. In più, per chi cerca di ritrovare la forma, il Runcking permette di bruciare più calorie rispetto alla comune camminata, ma senza per questo richiedere fasi di allenamento ad alta intensità.
Per finire con i benefici psicologici offerti dal trovarsi a stretto contatto con la natura, che ha il potere di ridurre lo stress e aumentare il buon umore.
Ma attenzione, perché malgrado l’apparente semplicità, il Rucking non è indicato per tutti: per chi ha problemi alla schiena o alle ginocchia, o ancora i postumi di incidenti o interventi agli arti inferiori, è meglio consulti un medico prima di iniziare, limitando molto il carico sulle spalle.