Dopo aver scalato la ristorazione mondiale, le specialità mediorientali mettono a segno un altro successo: il cioccolato di Dubai. Una prelibatezza recentissima creata per placare una classica voglia da gravidanza di Sarah Hamouda, pastry-chef e fondatrice della “Fix Chocolates”, pasticceria di lusso della metropoli degli Emirati Arabi Uniti.
La differenza con il resto dei dolci al cacao in circolazione sta tutta nella particolare ricetta, a cominciare dal cioccolato al latte realizzato utilizzando cacao rigorosamente proveniente da filiere sostenibili, con l’aggiunta di un cuore di crema di pistacchio, noci, sciroppo di datteri, fuori d’arancio, acqua di rose e crema akkawi, completando il tutto con una versione croccante dei “kadayif”, sorta di spaghetti sottilissimi di pasta fillo saltati nel burro.
In realtà, del cioccolato Dubai-style ne esistono diversi tipi, anche se la più famosa e gettonata è la “Can’t Get Knafeh of It”, che nel ripieno di crema al pistacchio aggiunge la tahina, altrimenti conosciuta come 'burro di sesamo'. A Dubai, il prezzo di una tavoletta si aggira sui 20 euro, mentre da queste parti la catena “Lidl” ha messo in commercio una versione che ovviamente è ormai quasi introvabile ovunque.