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Con l’arrivo dell’Austria, salgono a 17 i Paesi europei che hanno adottato le maniere drastiche contro l’abbondare della plastica: il deposito cauzionale.

Visto che è scientificamente provato che non esiste molla migliore del denaro per invogliare la gente a occuparsi del pianeta, il governo austriaco ha pensato di adottare dal 1° gennaio scorso il “DRS”, acronimo di “Deposit Return Scheme”. In pratica 25 centesimi applicati ad ogni confezione che sono poi scontati sull’acquisto riportando il vuoto. L’accordo europeo sugli imballaggi prevede all’art. 44 l’introduzione obbligatoria di un sistema di deposito cauzionale per i Paesi come l’Italia che difficilmente riusciranno a raggiungere il 90% di intercettazione per i contenitori per bevande in plastica e metallo.

Secondo le stime del governo, si calcola che ogni giorno possano essere riciclati 2,5 miliardi di bottiglie con l’obiettivo di raggiungere il 97% del tasso di restituzione entro il 2027.

I sistemi DRS sono indicati da molti esperti indicati come una soluzione necessaria per tagliare la produzione di packaging monouso, soprattutto nel settore cibo e bevande. Una soluzione in cui guadagnano tutti, eppure non così semplice da applicare. Confrontando i vari sistemi di deposito attivi, il Global Deposit Book indica che più caro è il deposito, maggiore sono i tassi di raccolta: con un deposito di meno di 7 centesimi di dollaro americano per contenitore il tasso medio di ritorno è del 68%, che sale all’81% con deposito tra 7 e 9, 9 centesimi di dollaro, e all’88% con deposito minimo tra 10 e 15 centesimi di dollaro. In Europa ci sono alcuni dei programmi più virtuosi al mondo, con 94% di tasso di ritorno con un deposito di 15 centesimi di dollaro americano o più.

Nel 1970 nella Colombia Britannica, in Canada, è stato introdotto il primo sistema al mondo di deposito cauzionale obbligatorio per legge per i contenitori monouso di bevande. Al momento dell’acquisto di una bottiglia o lattina, il consumatore paga una cauzione che gli viene resa integralmente quando riporta il contenitore vuoto presso un punto di raccolta. Dopo 50 anni, i DRS sono presenti in 46 giurisdizioni, inclusi stati australiani, 10 stati federali negli Stati Uniti, Israele e alcuni stati dei Caraibi.

In Europa, il primo sistema di deposito cauzionale è stato introdotto in Svezia nel 1984, mentre il sistema adottato dalla Lituania nel 2016, è considerato uno dei migliori al mondo, avendo consentito di recuperare il 70% dei contenitori di bevande nel primo anno di attività e il 90% nel secondo. Repubblica Ceca, Bulgaria e Italia non hanno ancora cominciato una discussione riguardo all’introduzione dei sistemi di deposito nel loro territorio.