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SAN GIUSTO CANAVESE - Missione compiuta. A San Giusto Canavese, oggi, sabato 16 luglio 2022, è stata un'altra giornata storica per la solidarietà nel nostro territorio. Grazie ai volontari dal cuore d’oro dell’associazione «Noi ci siamo» Onlus, guidati da Gigi Querio, l’iniziativa «Tutti per Nicolò» ha centrato il suo obiettivo: donare un’auto adatta al trasporto disabili alla famiglia del piccolo Nicolò, bimbo canavesano affetto da una malattia molto invalidante che, tra le altre cose, lo obbliga all'uso esclusivo della carrozzina.

Un risultato strepitoso raggiunto con l’aiuto di Arval Italia, gruppo che ha contribuito in maniera determinante per l'acquisto della vettura, e di un vero e proprio dream team della generosità. Il veicolo è stato consegnato questo pomeriggio ai familiari di Nicolò alla pasticceria, caffetteria e gelateria Dolce Luna di San Giusto. «Io, Ale e Nico ci teniamo a ringraziare tutti quelli che hanno reso possibile tutto questo: il raggiungimento di questo obiettivo così importante e di impatto sulla nostra qualità di vita - ha detto la mamma del piccolo sangiutese, che ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento del risultato finale – La verità è che questa macchina ci semplificherà di molto il quotidiano. Potremmo portare in maniera molto agevole Nicolò in qualunque posto, dalle sedute di fisioterapia a scuola, e anche durante le nostre tanto amate vacanze. Finalmente ci potremmo liberare dell’odiato seggiolino, che finora era l’unica alternativa possibile. Quindi vorremmo ringraziare tutti».

«In questo mondo odierno, spesso caratterizzato da egoismo ed egocentrismo – ha concluso la mamma di Nicolò – e distanza dalla diversità, in tutte le sue forme, ognuno di voi ha dato vita ad un vero e proprio piccolo miracolo per noi. Avete saputo donare, senza ricevere nulla in cambio, se non il nostro unico, sincero ed eterno ringraziamento. Stiamo attraversando un periodo purtoppo molto delicato per la nostra famiglia. La malattia di Nicolò ci sta facendo conoscere quelle sfaccettature davvero dure da accettare e molto difficili da gestire, che sembrano essere incompatibili con il vivere sociale che tutti conosciamo. Nicolò si morde, si tira, e tira manate. Nicolò rischia di farsi seriamente del male. La cosa forse peggiore di questa terribile sindrome è che chi ne è affetto ha una forte consapevolezza della realtà che gli sta intorno. E pur avendo una soglia del dolore normale e non volendo farsi o fare del male è portato a ripetere tale comportamento, se non adeguatamente contenuto dal punto di vista emotivo e fisico. Tutto questo per noi è abbastanza devastante. Spesso ci fa sentire soli, incompresi e incapaci di affrontare un mondo che ci vorrebbe sempre felici, sempre pronti a lottare e nonostante tutto sempre pronti al sacrificio. O almeno, spesso questa è la nostra percezione. Ma in realtà siamo solo persone, solo esseri umani. E a volte questo ci sembra davvero un po’ troppo. Questa macchina però è la prova tangibile che, pur essendo stati molto sfortunati e tuttora in un mare di difficoltà, non siamo soli. Le persone, se gliene viene data la possibilità, possono stupire positivamente, riscoprendo valori ormai desueti come la generosità, l’empatia, e la condivisione. E’ bello essere qui e poter dire finalmente grazie a voi in maniera fisica e non solo virtuale. Vorrei concludere con una frase dell’attore Robin Williams, che mi ha colpita e credo rispecchi la realtà di molte famiglie che convivono con la disabilità tutti i giorni: “Pensavo che la cosa peggiore nella vita fosse restare solo. Non lo è, la cosa peggiore nella vita è finire con persone che ti fanno sentire solo”. Cosa che grazie a voi fortunatamente in questo periodo non è successa».

«Obiettivo raggiunto anche per il piccolo Nicolò, bimbo di 6 anni di San Giusto Canavese, affetto da una malattia molto invalidante, che oggi ha ricevuto il suo mezzo per il trasporto disabili, che permetterà uno spostamento più agevole e gli garantirà di raggiungere la scuola elementare che inizierà a frequentare a settembre – ha commentato il consigliere regionale Andrea Cane, vicepresidente della Commissione sanità del Piemonte - Voglio ringraziare tutte le persone che ci hanno aiutato con mille rivoli di solidarietà: le feste, le sottoscrizioni a premi, le serate gastronomiche ci hanno portato a raggiungere il risultato in tempo utile rispetto all’inizio della scuola. L’iniziativa solidale “Tutti per Nicolò” ha visto ancora una volta il Canavese stringersi in un abbraccio che è sostegno fattivo, orchestrato ancora una volta dall’associazione ‘Noi ci siamo Onlus’, sodalizio guidato da Gigi Querio. Un ennesimo esempio che il Canavese è un territorio speciale, sempre pronto ad unirsi in caso di necessità: queste sono le risposte migliori che il territorio può dare a chi invece spesso lavora per dividerlo».