SAN GIUSTO - Dopo la consegna a marzo di quest’anno della villa confiscata al narcotrafficante Nicola Assisi alla cooperativa Progest che l'ha trasformata in un centro per lo svolgimento di attività a favore delle persone diversamente abili , da San Giusto arrivano altre importanti novità sul bene. Giovedì 15 luglio alle 18 la villa verrà intitolata alla mesagnese Marcella Di Levrano
All’intitolazione, in vicinale della Mosa, sarà presente la determinata e tenace madre della ragazza, Marisa Fiorani. L’evento si svolgerà negli spazi esterni della villa e sarà aperto alla cittadinanza. Il nome Marcella Di Levrano, barbaramente uccisa da parte della Sacra Corona Unita, sul bene confiscato, assegnato al Comune di San Giusto Canavese e ristrutturato con fondi pubblici, rappresenta il simbolo della vittoria dello Stato contro le mafie ed ogni forma di criminalità organizzata, della sua restituzione alla collettività per il riutilizzo sociale.
Nicola Assisi è stato arrestato l'otto luglio 2019 in Brasile, a Praia Grande, litorale di San Paolo. Con lui è finito in manette anche il figlio, Patrick, nato a Chivasso. L'arresto è avvenuto ad opera della Polizia Federale del Brasile, a conclusione di un'indagine condotta in cooperazione internazionale con i carabinieri di Torino, coordinati dalla locale Dda e supportati dell'esperto per la Sicurezza della Dcsa nel paese sudamericano. Padre e figlio erano entrambi colpiti da provvedimento restrittivo perché responsabili di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti e inseriti nel noto elenco dei 100 latitanti.