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IVREA - La letteratura italiana ha trovato un angolo di paradiso all’89 Rue du Faubourg Poissonnière, dove è situata la Librerie Italienne-Française, fondata da Florence Raut e Andrea De Ritis. La Edizioni Pedrini ha stretto un rapporto di collaborazione, che vedrà i titoli della casa editrice presenti nella storica libreria francese, che oltre 10 anni fa si è aggiudicata Laber Lir, un certificato che contraddistingue le librerie indipendenti di riferimento.

Il direttore Ennio Pedrini è soddisfatto del traguardo raggiunto: «avere un punto di riferimento delle nostre edizioni, che proprio quest'anno compiono 75 anni di attività, era un obiettivo inseguito da tempo, e per questo ringrazio della disponibilità Florence Raut, titolare della Libreria, e Andrea De Ritis, suo instancabile socio.» Lo scopo era proprio quello di creare un ponte, un legame indissolubile tra Italia e Francia fatto di pagine svolazzanti, inchiostro e copertine colorate.

Le vetrine della Librerie Italienne-Française rivelano la passione che i clienti francesi nutrono per la nostra letteratura, infatti si possono trovare saggi tradotti in francese, i classici italiani intramontabili, rigorosamente in lingua originale e nuove uscite di autori francesi e italiani.

Dal 15 aprile saranno esposti e disponibili alla vendita cinque volumi, selezionati per promuovere la presenza della casa editrice italiana e dei suoi autori sul mercato letterario parigino: «Il liberale Pannunzio. Tutto l'oro del Mondo» del prof. Pier Franco Quaglieni, storico ed editorialista del Corriere della Sera, con prefazione di Jas Gavronsky e copertina di Ugo Nespolo; «La guerra delle Sindoni. Indagine intorno a un giallo medievale», vincitore del prestigioso Premio Pannunzio 2024, di Massimo Centini, affermato scrittore torinese e docente di criminologia; «Storia dell'Arte in Valle d'Aosta dal 1201 al 1600» dello storico valdostano Patrik Perret; «Invisibile», romanzo ambientato in una Parigi occupata dai nazisti, di Debora Bocchiardo, giornalista e scrittrice canavesana; «Guida ai monumenti, e residenze sabaude di Piemonte e Valle d’Aosta» dello storico giornalista de La Stampa Piero Abrate.