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IVREA - L'unione fa la forza: 25 associazioni eporediesi scendono in campo contro le armi atomiche. Arriva dal Canavese un segnale forte su un tema delicato. Un anno fa, il 22 gennaio 2021 è entrato in vigore il Trattato dell’ONU per la messa al bando le armi nucleari (TPNW), approvato da 122 Stati e ratificato da 59 Stati. Ma l’Italia ancora non è tra questi.Anche quest’anno il 22 gennaio, nel primo anniversario dell’entrata in vigore del TPNW, per il quale l’ICAN (International Campaign to Abolish Nuclear Weapons) ottenne nel 2017 il premio Nobel per la pace, si terranno presidi in diverse città per dire che le armi nucleari vanno abolite in tutto il mondo: il loro possesso è illegale, è immorale, è folle perché minacciano l’umanità, è uno spreco di risorse.

A Ivrea alle ore 12 si terrà un presidio davanti al Municipio in  collegamento con le altre città. Alle ore 13 suoneranno le campane. Dalle 16 alle 19, in  Sala Santa Marta a cura di Emergency Canavese verranno proiettati video musicali di artisti canavesani, un filmato contro i missili nuclearai e un breve contributo teatrale del gruppo «Fuori dal tunnel» (riproposti ogni mezz’ora per permettere la visione a tutti nel rispetto delle restrizioni della capienza della sala per le norme anticontagio) Dal 20 al 29 gennaio, nell’androne del Municipio, sarà esposta la mostra «Cronaca di un bombardamento atomico», a cura del Centro Documentazione Pace. Il 20 gennaio presso il Liceo Gramsci, in collegamento con il Liceo Botta e l’Istituto Cena, si terrà un incontro con gli studenti che vogliono essere parte attiva nella Campagna contro le armi atomiche, in particolare nel chiedere ai sindaci dei loro comuni, di sostenere la richiesta al Governo di aderire al Trattato TPNW.

«Le armi atomiche sono fatte per azioni di guerra offensive, contrarie all’articolo 11 della Costituzione. Pertanto vanno ripudiate e le decine di testate nucleari presenti nelle basi NATO di Ghedi e Aviano, vanno rimosse - spiegano le 25 associazioni eporediesi - Bisogna insistere con la Campagna “Italia ripensaci”, che le nostre associazioni con la Rete Italiana Pace e Disarmo, Senzatomica, il Coordinamento piemontese contro l’atomica, tutte le guerre e i terrorismi, continueranno a sostenere finché i politici si decideranno ad esaudire il desiderio della maggioranza delle Italiane e degli Italiani, quello di eliminare le armi atomiche, che possono distruggere l’intera umanità». Tutte le iniziative si svolgeranno nel rispetto delle norme anti-Covid.

Le organizzazioni promotrici degli eventi sono: Albero della speranza, ANPI, Associazione Ecoredia, Associazione Rosse Torri, Azione Cattolica,  Centro Documentazione Pace, Centro Gandhi, CGIL, Circolo PRC-SE di Ivrea, Circolo PD e Democratiche PD di Ivrea/Cascinette, Emergency, Economia Disarmata del Movimento dei Focolari, Fraternità CISV Albiano, Good Samaritan, Il sogno di Tsige, Legambiente Dora Baltea, Libera Ivrea, Lucy Associazione, Mir Ivrea, Movimento 5 Stelle Ivrea, Osservatorio migranti, Pax Christi Ivrea, Sardine Ivrea e Associazione Mare Aperto, Viviamo Ivrea, ZAC!