CASTELLAMONTE - Una serata che sarà per i suoi partecipanti un tuffo indietro nel tempo, ai primi Anni Sessanta, alla scoperto del personaggio che trasformò in modo irreversibile l’identità castellamontese. A  cura della Fondazione torinese «Carlo Donat Cattin» e dell’Amministrazione Comunale della Città che lo vide Sindaco sessant’anni orsono, giovedì 9 settembre sarà presentato al Salone Martinetti, alle ore 21, il volume «Le origini della Mostra della Ceramica nei diari di Carlo Trabucco».

Parteciperanno all’incontro l’ex senatore, Gianfranco Morgando, l’attuale curatore della Mostra della Ceramica, Giuseppe Bertero, il presidente del Consiglio di biblioteca, Attilio Perotti, ed Eleonora Doro neo laureata con una Tesi sulla Mostra della Ceramica.

«A partire dal 1954, per circa vent’anni, il giornalista, romanziere e commediografo canavesano tenne un Diario quasi quotidiano delle vicende familiari, culturali e politiche attraversate nella seconda parte della sua vita non comune, conservato appunto dalla Fondazione torinese – spiega l’assessore alla cultura di Castellamonte, Claudio Bethaz - In piena sintonia con l’Amministrazione locale, essa ha ritenuto che tributo migliore alla memoria dell’ideatore della Mostra castellamontese fosse arduo da ipotizzare. Hanno pertanto concordemente deciso di affidare ad Attilio Perotti, Presidente del Consiglio della Biblioteca locale, non casualmente intitolata a Carlo Trabucco, il non facile compito di selezionare, all’interno di un materiale ben più ampio,  le riflessioni più consone a ricostruire, nell’ottica del principale protagonista, il “clima” culturale e amministrativo (ma non solo) di quei primi Anni Sessanta che trasformarono in modo irreversibile l’identità castellamontese, dando il via ad una tradizione che ancor oggi si cerca di interpretare degnamente».