CASTELLAMONTE - Sandra Baruzzi e Guglielmo Marthyn ambasciatori dell’arte canavesana a Moustiers-Saint-Marie, paese francese dedito alla ceramica. I due castellamontesi sono stati invitati ad esporre in due prestigiosi luoghi della città transalpina. Entrambe le mostre sono state curate dalla direttrice del museo locale, Christine Di Nicola Lallier.
Il Musée de la Faïence de Moustiers-Sainte-Marie ha ospitato la kermesse «Impression d’argile», che presenta una cinquantina di opere realizzate con la stampante 3D clay. Si tratta di una nuova tecnologia del digitale, che si avvale di software dedicati per la progettazione e stampanti 3D in grado di dare vita a modelli e prototipi di notevole complessità e precisione in materiali ceramici. «Una tecnica moderna per nuove visioni, un design che segue i cambiamenti in atto e che si pone l’obbiettivo di migliorare le qualità funzionali ed estetiche. La progettazione a computer ha reso possibile anche nel mondo degli oggetti di creare volumi geometricamente elaborati con un’immensità di nuove forme, prima non concepibili in una produzione di prototipi, pezzi unici o di piccola/grande serie, soluzioni inedite grazie alle nuove tecnologie - spiegano i promotori dell'iniziativa - Opere che testimoniano un nuovo linguaggio del fare in ceramica che si va ad affiancare a quelli della tradizione». La mostra con protagonisti le creazioni di Baruzzi e Marthyn ha inaugurato il 5 aprile e resterà aperta al pubblico fino all’11 novembre 2025.
La seconda mostra «Terres en dialogue» è a la Salle de l’ancien Presbytère à Moustiers-Sainte-Marie, dove i due artisti castellamontesi hanno presentato le loro opere, sempre accurate e rinnovate per la rigorosa ricerca dei materiali ceramici e delle alchimie. Baruzzi e Marthyn hanno utilizzato argille da gres, porcellana, terra rossa, maiolica come materia espressiva per una comunicazione poetica, sperimentandone la plasticità ed elaborando ricette di smalti e cristalline uniche sia per bassa temperatura (960°C) che per l’alta temperatura (1200°C), inserendosi nel patrimonio artistico e culturale non solo del territorio canavesano ma anche nazionale e internazionale, portando con loro il racconto dell’eccellenza ceramica della città di Castellamonte. Questa mostra è stata inaugurata il 5 aprile e resterà aperta fino al 15 giugno 2025.