CALUSO - Un laboratorio multimediale intitolato a Ginevra Demedici: la 17enne chivassese strappata nel novembre 2021 all’affetto e amore dei suoi cari da un brutto male contro cui ha lottato con coraggio fino all’ultimo.  La cerimonia di intitolazione del laboratorio si terrà il 7 giugno 2022 alle ore 11 all'Iis Martinetti di Caluso.

«Ormai vicini alla conclusione di questo anno scolastico, ancora così difficile da decifrare nella sua
fisionomia, che ha richiesto tante energie e pare tuttavia essere scivolato altrettanto velocemente nella nostra
vita, che ha riservato soddisfazioni e rimpianti, e rivelato fragilità e un ritrovato ottimismo, non abbiamo
dimenticato la nostra Ginevra - ha scritto il dirigente scolastico, Katia Milano - Al contrario: giunti quasi al traguardo i nostri studenti più adulti, che a breve si affacceranno a un mondo nuovo, il ricordo di Ginevra, che avrebbe dovuto condividere con loro questa prova di maturità, si fa più intenso. Lo avevamo promesso: il nostro angelo coraggioso non avrebbe davvero lasciato la sua scuola, glii amici e compagni, gli insegnanti, noi tutti, le aule. Per questo, come hanno chiesto i Rappresentanti degli Studenti nel Consiglio di Istituto ben interpretando un desiderio condiviso, abbiamo deciso di dedicare a Ginevra, intitolandolo alla sua memoria, il Laboratorio multimediale D04, realizzato anche per le esperienze didattiche del suo Indirizzo di studi, che tante volte l’ha accolta».

«Martedì prossimo, 7 giugno 2022, alle ore 11, ci ritroveremo al secondo piano con i suoi genitori, i compagni della Classe 5A, gli amici, gli insegnanti e il personale scolastico che vorrà intervenire, per un breve intimo momento - ha aggiunto la preside - Come è stato detto da chi le ha voluto bene, desideriamo che “il nome di Ginevra sia pronunciato da tutti gli studenti che in futuro cammineranno per i corridoi della nostra scuola, e che un pezzetto di noi rimanga lì per sempre. Siamo contenti che la proposta di intitolare a Ginevra il laboratorio multimediale sia stata
approvata, poiché siamo fermamente convinti che meglio identifichi il nostro desiderio di proiettare Ginevra
nel concetto di futuro”. L’Istituto ringrazia chi ha donato la targa che fermerà a lungo i freschi frammenti della sua giovinezza».