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VOLPIANO - Il treno arriva puntuale, ma sul binario sbagliato: quello con barriere architettoniche. L’errore impedisce ad una persona con disabilità, che aveva regolarmente segnalato la sua presenza per ricevere l’assistenza prevista, di salire sul convoglio. E’ successo oggi, mercoledì 29 gennaio 205, alla stazione di Volpiano. Alla ribalta della cronaca, ancora una volta, la linea sfm1 Rivarolo-Chieri.

A raccontare alla nostra redazione lo spiacevole disservizio è stato Pasquale Mazzitelli, involontario protagonista della vicenda: «Sono un pendolare, viaggio 2-3 volte a settimana con il treno per raggiungere Torino – racconta il 57enne, che vive a San Benigno Canavese - Come da prassi, ieri, ho fatto richiesta via mail alla Sala Blu per ricevere la necessaria assistenza per salire sul treno di oggi a Volpiano. Come sempre, mi è stato comunicato di recarmi al binario uno, che è quello attrezzato per i portatori di handicap. Purtroppo, forse per un mancato coordinamento tecnico, si è verificato questa mattina un errore e il convoglio è arrivato al binario 2. Lì non c’è possibilità per un disabile in carrozzina di accedere ai vagoni».

Purtroppo, non è la prima volta che accade, come sottolinea il sanbenignese, che con la sua segnalazione spera di sensibilizzare Trenitalia e non solo ad avere maggiore attenzione a queste problematiche e a fare ancora di più in materia di abbattimento delle barriere architettoniche. «Il capotreno si è attivato subito, ma è stato un bel disguido – aggiunge Mazzitelli – Ho anche chiamato il 112, perché non c’era altro modo per me di salire sul treno in quel binario se non con l’ausilio dei vigili del fuoco. Purtroppo, mi è stato risposto che, in quel momento, erano già impegnati in altri interventi. Alla fine da Trenitalia è stato inviato un taxi, che mi ha portato a Torino. Ho aspettato in stazione quasi un’ora, ma almeno sono arrivato in tempo in città per la visita medica che avevo programmato. Mi spiace che a causa di questo disservizio ci siano stati anche ritardi a quel treno della linea Rivarolo-Chieri, che è stato bloccato in attesa della soluzione del mio problema. Nel 2025 è assurdo che non ci siano ancora mezzi e stazioni agibili per tutti».