Senza stipendio e ammortizzatori sociali. E' dramma per i dipendenti della Comital di Volpiano. L'azienda è ormai chiusa e non si vedono spiragli di riapertura con passaggio di proprietà. Per questo la diocesi di Torino ha deciso di dare una mano ai lavoratori. «La Fondazione don Mario Operti, il Comune di Volpiano, la parrocchia Santi Pietro e Paolo Apostoli di Volpiano e l’Ufficio Pastorale Sociale e del Lavoro hanno deciso di avviare, in chiave sperimentale, il progetto “sostegno ai lavoratori in difficoltà economica”. Sollecitati dalla situazione di stallo entro cui si sono venuti a trovare i lavoratori della Comital e della Lamalù, i soggetti sopraccitati hanno deciso di istituire un fondo economico per poter erogare prestiti attraverso la partnership di un istituto di credito. Tale iniziativa, oltre a render sollievo alle famiglie dei lavoratori più in difficoltà, desidera aprire una sperimentazione sul nostro territorio diocesano e metropolitano».

L’erogazione del sussidio monetario avverrà sotto forma di prestito per permettere alle famiglie e ai lavoratori di provvedere alle necessità più impellenti, prendendo ispirazione dal prestito della speranza della CEI. «Il progetto affonda le radici nell’idea della microfinanza - dice l'arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia - che, oltre a scommettere sulle capacità restitutorie delle persone e di dignità della persona stessa, desidera affermare il principio della solidarietà circolare. Infatti tale fondo vorrebbe rimanere in piedi oltre la situazione di Comital-Lamalù per andare incontro a tutte quelle situazioni similari. L’iniziativa si dovrà alimentare grazie alle restituzioni dei prestiti e all’aggregazione di nuovi soggetti che desiderano investire su tale progetto».

Coloro che desiderano, su base volontaria, accedere al prestito o contribuire economicamente all’iniziativa possono mettersi in contatto con la Fondazione don Mario Operti al numero 011-5636930. «Colgo l’occasione per augurare ai lavorator i della Comital e della Lamalù e alle loro famiglie un rapido ritorno al lavoro, unendomi alla loro preghiera affinché ad inizio ottobre la situazione termini con un esito positivo per tutte le persone coinvolte», aggiunge Nosiglia.