L’Asl To4 del Canavese sta consolidando nelle proprie strutture l’utilizzo dell’autopsia virtuale, una tecnica innovativa che, al momento, è utilizzata in pochissimi centri in tutta Italia. «Si tratta – spiega il direttore sanitario Giovanni La Valle – di una metodica che unisce la Tac multistrato, capace di fornire immagini precise, e un software specifico in grado di trasformare le immagini radiologiche in immagini tridimensionali secondo i piani anatomici. In questo modo è possibile effettuare l’autopsia in modo non invasivo, senza intervento sul cadavere».
 
Questa tecnica, già riconosciuta a livello internazionale come prova autoptica a completamento o, a volte, in sostituzione dell’autopsia classica, è effettuata da uno specialista medico legale dell’azienda, il dottor Mario Alexandru Apostol, che in questi anni ha rafforzato la propria preparazione con corsi specifici seguiti all’estero. «Nei prossimi giorni – riferisce il direttore generale dell’Asl di Ivrea, Lorenzo Ardissone – sarà deliberato un gruppo di lavoro specifico per diffondere l’utilizzo dell’autopsia virtuale all’interno dell’azienda, a completamento o in alternativa all’autopsia classica, che sarà coordinato proprio dal dottor Apostol».
 
Grazie a questa tecnica innovativa è stata effettuata l’autopsia virtuale di un paziente deceduto ieri al pronto soccorso di Chivasso a seguito di un incidente stradale. Attraverso l’autopsia virtuale sono state accertate le cause della morte: i risultati dell'esame sono stati trasmessi, come da prassi, alla procura di Ivrea per i successivi accertamenti d'indagine.