Trent'anni di carcere (a testa) per Nicola e Patrick Assisi, padre e figlio di San Giusto Canavese. Peccato che siano latitanti. E' la sentenza emessa ieri dal tribunale di Ivrea nei confronti dei due, accusati di associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico internazionale di droga. Gli Assisi sono spariti nel nulla tre anni fa: forse si sono nascosti in Brasile, dalle parti di Fortaleza. 
 
L'indagine che ha portato alla condanna per entrambi è partita nel 2015 quando le forze dell'ordine sequestrarono 417 chili di cocaina in diversi porti europei, oltre a 3,9 milioni di euro in contanti rinvenuti sotto terra a San Giusto Canavese (articolo sotto). In quel caso finirno in manette undici persone, tutti condannati con rito abbreviato. Tutti tranne gli Assisi latitanti. 
 
Nicola Assisi, tra l'altro, ha segnato le cronache locali fino dal 1997 quando venne arrestato dopo un maxi ritrovamento di droga a Feletto, sulla provinciale che collega Lusigliè a Ciconio, a bordo di un tir parcheggiato. Condannato una prima volta a 14 anni e 4 mesi, quando la sentenza diventa definitiva (nel 2007), Assisi è già scomparso nel nulla. Verrà arrestato nel 2014 a Lisbona dove, in attesa di estradizione (articolo sotto), riesce nuovamente a scappare e a far perdere ogni traccia, questa volta insieme al figlio.