QUASSOLO - Muore a causa di un incidente sul lavoro nei pressi della diga: a processo anche cinque dirigenti di Edison. Così ha deciso la corte d'Appello di Torino ribaltando la decisione del Gup di Ivrea che, per i cinque, aveva deciso il «non luogo a procedere». Per l'omicidio colposo di Claudio Giovannino, 51 anni, florovivaista, morto annegato nella diga a Quassolo, saranno quindi sette le persone a processo.
Era il 19 luglio 2021, quando l'operaio 51 anni di Donnas (Aosta), mentre stava effettuando dei lavori di manutenzione del verde lungo il canale che alimenta la centrale idroelettrica, finì nelle acque della Dora Baltea destinate alla centrale «Dora 2» di Edison, morendo annegato. Il corpo venne recuperato dai vigili del fuoco. Il 16 aprile si prevede la riunione dei due procedimenti in corso. La famiglia della vittima ha già ottenuto un risarcimento e ha deciso di non costituirsi parte civile. Tuttavia, la moglie, il figlio, i genitori e il fratello seguiranno il processo come parti offese.
Oltre ai dirigenti di Edison sono a processo per omicidio colposo il titolare dell'azienda alla quale Edison appaltava la manutenzione del verde e la titolare della società agricola della quale Giovannino era dipendente. La vicenda giudiziaria dovrà chiarire le responsabilità della tragedia. Resta da stabilire se siano stati rispettati tutti i protocolli di sicurezza e se ci siano state negligenze che abbiano contribuito all’incidente. Il processo sarà determinante per accertare le eventuali colpe.