La Corte di Cassazione ha sentenziato: Antonino Battaglia, ex segretario comunale di Rivarolo Canavese, arrestato nell'ambito dell'operazione Minotauro nel 2011, non fu colpevole di voto di scambio. La suprema corte ha derubricato l'accusa in quella meno grave di reato elettorale per Giovanni Macrì e per effetto estensivo anche nei confronti di Battaglia. Sulla determinazione della pena (rispetto ai 3 anni di carcere decisi nel secondo giudizio), dovrà pronunciarsi un altro collegio d'appello di Torino.
Confermate, invece, gran parte delle sentenze di secondo grado nel processo contro le infiltrazioni dell'ndrangheta in Canavese e nella provincia di Torino. Tra queste quella per Nevio Coral, ex sindaco di Leini, anche lui arrestato nel 2011. Dovrà scontare otto anni di carcere. La sesta sezione penale della Cassazione ha complessivamente confermato le condanne definitive per 23 imputati.
Per sette imputati, invece, la Suprema Corte ha disposto l'annullamento della condanna, disponendo un nuovo processo davanti ad altra sezione della corte d'appello di Torino. Annullata con rinvio anche la condanna a Domenico Agresta di Volpiano e a Rosario Marando. Confermata la condanna nei confronti di Vincenzo Argirò. L'impianto accusatorio ha retto.