Giustizia per Arber. Dopo oltre due anni dal pestaggio di Ozegna (era il 7 agosto del 2011), qualcosa si muove in procura. Ci sono quattro indagati. Vladi Arber, allora 27enne, che sarebbe diventato papà dopo qualche settimana, venne selvaggiamente picchiato dopo aver rotto lo specchietto di un'auto in sosta. Il pestaggio si verificò sul retro di una nota birreria di Ozegna (nelle foto il luogo dell'aggressione).
Dopo diversi mesi di coma e un lungo periodo di riabilitazione, Arber (operaio albanese all'epoca dei fatti residente a Rivarolo), nei giorni scorsi avrebbe fornito alla procura importanti dettagli per identificare i presunti aggressori di quella sera. Sono state così iscritte nel registro degli indagati quattro persone: Galdino B., 41 anni, residente a San Giorgio, Davide F., 30 anni, di San Giorgio Canavese, Eros M., 34 anni, di Cuorgnè, e Maurizio C., 21 anni, di Ivrea.
La sera del pestaggio, Arber venne lasciato in una pozza di sangue dietro il pub, ormai privo di sensi. I suoi aggressori si dileguarono rapidamente ma almeno una parte di loro venne subito identificata dai carabinieri di Pont, prontamente intervenuti sul posto. Evidentemente i fermati di quella sera corrispondono con gli identikit forniti agli inquirenti dal ragazzo. Le indagini, che si sono arenate ben presto in procura a Ivrea, sono riprese grazie alla tenacia della moglie del giovane albanese, Nevila (29 anni), e dei legali Enrico Scolari e Mario Benni.