LOCANA - Un appello accorato per risolvere un problema annoso. Arriva dagli abitanti di località Trucca, frazione di Locana. Si tratta di quattro nuclei familiari tra proprietari di case e residenti per un totale di una 15ina di persone, che devono convivere con il disagio di una strada, unico accesso alla piccola borgata, non asfaltata e con la mancanza di qualsiasi allaccio alla corrente elettrica. Un paradosso nel 2025. Eppure, grazie all’impegno, resilienza e migliorie, realizzate da chi ci vive, Trucca è diventato un «gioiellino energeticamente indipendente», oltre a essere uno dei luoghi più turistici e «instagrammabili» della zona. Merito anche della «Porta sul Paradiso»: un'attrazione che ha già attirato numerosi visitatori.
«Noi residenti abbiamo fatto la nostra parte e investito molto per migliorare la frazione – spiegano dalla frazione locanina - Abbiamo ristrutturato le abitazioni, valorizzato la bellezza del paesaggio, installato un bombolone GPL comune per tutta la frazione e pannelli fotovoltaici con batterie per essere energeticamente indipendenti. Nonostante questi sforzi, ci sentiamo abbandonati dal comune. Siamo l'unica frazione di Locana senza allaccio all'energia elettrica e con una strada non asfaltata. Eppure siamo una delle frazioni più visitate dai turisti locali e non».
«Se da un lato siamo un esempio di sostenibilità grazie ai pannelli fotovoltaici, dall'altro lato questa situazione annosa evidenzia la scarsa attenzione di chi amministra ai nostri bisogni – aggiungono i proprietari delle case di Trucca – Comprendiamo che il periodo non è semplice. Vogliamo sensibilizzare il Comune e ottenere almeno l'ascolto delle nostre reiterate richieste, tra cui la necessità di rendere la strada più percorribile. Se non è possibile asfaltarla, per un problema di costi da sostenere, vorremmo che almeno fosse messa in sicurezza. Per 600 metri passa attraverso i boschi, dove ci sono alberi con fronde e rami pericolanti, fossati da pulire e buche da tappare. L’ultima manutenzione è stata fatta prima della pandemia da Covid, nel 2020. Speriamo con questo appello che il Comune si faccia carico di questa situazione, venendoci incontro».