Fallisce la trattativa per il risarcimento e l'indagine della procura di Ivrea si avvia alla sua naturale conclusione con la possibilità che dell'intera vicenda, a breve, se ne discuta in tribunale. E' la storia di un video hard, in teoria privato, che uno studente universitario eporediese ha incautamente diffuso su Whatsapp dopo essere stato lasciato dalla fidanzata. Una sorta di «vendetta» contro la ragazza che, alla fine, gli si è ritorta contro. Perchè il video, dopo aver fatto il giro di migliaia di telefoni cellulari (in Canavese e non solo) è finito direttamente sul web. In particolare su «Youporn.com», portale di pornographic video sharing (cioè condivisione libera di materiale video pornografico) noto in tutto il mondo.

Una pubblicazione "voluta", dal momento che il video è stato "taggato" in modo tale da essere visto il più possibile. Nei guai, fin qui, è finito solo l'ex fidanzato della ragazza, che avrebbe fatto circolare il video tramite il telefono cellulare. Ma le indagini della procura di Ivrea (coordinate dal pubblico ministero Chiara Molinari), in realtà, con il supporto della polizia postale, si sono concentrate anche sull'autore della pubblicazione sul web. L'ex fidanzato della ragazza è indagato per utilizzo indebito di immagini sensibili e violazione della privacy. La denuncia risale all'aprile del 2014, a distanza di qualche mese dalla fine del rapporto dei due.

Fallita la trattativa per il risarcimento tra le parti (che sembrava aver concluso la vicenda senza passare dalle aule del tribunale), sono attese nelle prossime settimane comunicazioni ufficiali da parte degli uffici giudiziari dal momento che la denuncia presentata dalla ragazza è ancora più che valida. All'epoca dei fatti lo studente che ha registrato il video aveva 21 anni. Sei anni in meno dell'allora fidanzata.