IVREA - «Le carceri italiane sono allo sfascio più completo: non solo piazze di spaccio, ma ormai veri e propri call center illegali dove entra di tutto, dai microcellulari alla droga. Il personale, ridotto all’osso, è lasciato solo a fronteggiare un’emergenza senza fine». È quanto dichiara il Segretario Generale dell’Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria), Leo Beneduci, commentando l’ennesimo episodio avvenuto nella giornata odierna presso la Casa Circondariale di Ivrea.
Alle ore 11.55 di ieri, sabato 12 aprile 2025, durante un controllo di routine nella precinta interna, il personale del Nucleo Traduzione e Piantonanti della polizia penitenziaria ha rinvenuto due involucri sospetti nei pressi della postazione della sentinella 4. All’interno sono stati scoperti due micro telefoni perfettamente funzionanti, verosimilmente lanciati dall’esterno dell’istituto. L’intervento tempestivo ha permesso di evitare che tali dispositivi finissero nelle mani dei detenuti, rappresentando un potenziale pericolo per l’ordine e la sicurezza dell’istituto.
«Un plauso va al personale di polizia penitenziaria che, pur in condizioni operative minime e con turni massacranti, continua quotidianamente a contrastare fenomeni gravissimi come questo», conclude Beneduci. L’Osapp torna a chiedere interventi immediati e concreti da parte del Governo, sollecitando la proclamazione dello stato di emergenza nazionale per il sistema penitenziario italiano, ormai giunto a livelli di degrado e insicurezza intollerabili.