Oggi alle ore 10.30 circa, presso la Casa Circondariale di Ivrea, al reparto osservazione, un detenuto di nazionalità straniera classe 1981, in carcere per violazione legge stupefacenti, rapina aggravata ed altro, ha aggredito violentemente e senza apparente motivo alle spalle un Agente di Polizia Penitenziaria presente continuando a colpirlo con calci e pugni una volta che questi era caduto in terra; occorso tempestivamente in aiuto del collega un altro appartenente alla Polizia Penitenziaria anch’egli veniva aggredito con violenza.
Il detenuto veniva poi placato da ulteriore personale di Polizia Penitenziaria intervenuto nel frattempo mentre i due appartenenti alla Polizia Penitenziaria venivano trasportati al pronto soccorso per probabili fratture agli arti superiori. A denunciare l’episodio è l’Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) per voce del Segretario Generale Leo Beneduci.
«Il gravissimo evento di Ivrea e la prova evidente degli effetti delle scelte sconsiderate e dell’eccessivo permissivismo rivolto esclusivamente ai detenuti delle carceri Italiane, quale che ne siano la pericolosità e l’attitudine criminale, da parte degli attuali vertici dell’Amministrazione Penitenziaria, di cui è urgente che il governo consideri l’ineludibile esigenza di avvicendamento, pena una implosione senza precedenti del sistema Penitenziario Italiano di cui a pagare le conseguenze saranno prima le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria e poi i cittadini inermi».