Detenuti picchiati selvaggiamente dai poliziotti. La denuncia arriva proprio da uno di loro che ha scritto una lettera contro la gestione del carcere di Ivrea. Lettera che, insieme alla segnalazione del garante dei detenuti, fa parte di uno dei fascioli che la procura di Ivrea ha aperto per lesioni a carico di ignoti. «Il giorno 24/25 del mese di ottobre in questo istituto le guardie o agenti penitenziari hanno usato violenza indiscriminata - scrive un carcerato - chiamata la squadretta con supporto del carcere di Vercelli e riuniti in forza e armati di idranti e manganelli hanno distrutto dei compagni detenuti».
 
«Siamo in tanti qui a sottoscrivere queste parole - aggiunge il detenuto - ma la posta è stata bloccata perché non vogliono far sapere cosa succede qui dentro. Bisogna contattare i Radicali e tutti quelli che difendono i detenuti, altrimenti gli abusi continueranno. Oggi è toccato a loro e domani a chi?». La procura di Ivrea conferma i fascicoli che, però, al momento, non fanno parte di un'inchiesta vera e propria.
 
Dal carcere arriva la smentita. «Non è mai avvenuto alcun pestaggio», dice all'Ansa il direttore del carcere di Ivrea, Assuntina Di Rienzo, secondo la quale l'intera dinamica dei fatti è stata ricostruita  fantasiosamente. «I primi accertamenti svolti hanno acclarato una diversa verità - aggiunge - già al vaglio dei competenti uffici ministeriali e dell'autorità giudiziaria». Innegabile, comunque, che nell'ultimo periodo ci siano stati dei problemi all'interno del carcere di Ivrea così come hanno confermato anche le segnalazioni di rivolte da parte dei sindacati della polizia penitenziaria.