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IVREA - Si è conclusa con straordinario successo l’edizione 2025 dello Storico Carnevale di Ivrea, un evento sempre più atteso e di richiamo internazionale che richiede un'ottima coordinazione tra tutti i soggetti coinvolti; la Società Canavesana Servizi, in collaborazione con il Comune e la Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea, svolge un ruolo fondamentale.

Il sindaco di Ivrea, Matteo Chiantore, racconta come «in un contesto in cui la collaborazione locale è essenziale per la crescita sostenibile dei territori, l'alleanza tra il Comune di Ivrea, la Fondazione dello Storico Carnevale di Ivrea e la Società Canavesana Servizi si distingue come un modello di governance efficace di rete per valorizzare le risorse della città». La Fondazione dello Storico Carnevale, attraverso il suo Presidente, Alberto Alma, aggiunge che «il lavoro straordinario svolto da Società Canavesana Servizi dimostra come un evento di tale portata possa essere gestito in modo efficiente garantendo ordine, pulizia e rispetto per l’ambiente senza perdere il suo valore culturale e identitario».

E proprio questo impegno concreto in un’ottica di maggiore sostenibilità e riduzione dell’impatto ambientale ha portato, ad esempio a posizionare, ovunque possibile e le norme sulla sicurezza lo consentissero, i contenitori per effettuare la raccolta differenziata per ridurre e contenere l’impatto ambientale della manifestazione. Sono stati movimentati complessivamente 181 contenitori, posizionati nei diversi eventi, per permettere la separazione di vetro, carta, indifferenziato, imballaggi in plastica e metallo, organico e vetro. Grazie anche alla collaborazione delle squadre di aranceri e dei gruppi di volontari che costituiscono un anello fondamentale che permette il concretizzarsi di questa manifestazione, abbiamo potuto avviare al riciclo e recupero i diversi materiali differenziati.

Grande impegno anche dal punto di vista delle persone impegnate ogni giorno nello svolgimento dei diversi servizi. Sono 68 gli operatori che hanno lavorato per 5 ore e mezza ogni giorno per oltre 1.100 ore complessive nella raccolta e trasporto delle arance e delle cassette di legno utilizzate per custodire le arance prima e durante la battaglia, nello svuotamento dei cestini/sacchetti e nello spazzamento delle vie cittadine. Il lavoro degli operatori è sicuramente stato agevolato dal supporto di un parco mezzi sempre più efficiente e tecnologico con 13 veicoli destinati alla raccolta di indifferenziato e arance, 5 compattatori utilizzati per ridurre volumetricamente indifferenziato e cassette di legno e 7 camion per il trasporto dei rifiuti nella sede di SCS. E poi 6 spazzatrici e 9 trattori per la pulizia delle arance, 4 ragni per la raccolta delle cassette che si sono suddivisi nelle 4 piazze della città.

Che questa sia stata un’edizione dai grandi numeri ce lo dicono anche i rifiuti raccolti nelle piazze. Le arance sono ulteriormente aumentate rispetto al 2024 di 16.000 kg (da circa 715.000 siamo saliti a 731.000) con 27 viaggi totali verso i 4 impianti di riciclo e recupero. La scelta organizzativa di utilizzare esclusivamente cassette di legno, avviata già dall’anno scorso, ha permesso, inoltre, di ottimizzare i processi di raccolta, trasporto e smaltimento, riducendo la frammentazione dei vari materiali in diversi impianti e massimizzando gli spazi di trasbordo in azienda, prima dell’avvio verso il processo di riciclo. Tutte le cassette sono state inviate all’impianto di Grugliasco in 10 viaggi, 3 in più rispetto al 2024, perché anche per il legno il quantitativo di materiale è aumentato e di ben il 23% rispetto all’anno scorso (quasi 18.000 kg in più rispetto al 2024). «E anche qui si riesce a dare concreta attuazione al modello di economia circolare - spiega il direttore Andrea Grigolon - perché le cassette raccolte, debitamente triturate, diventeranno materia prima seconda da impiegare nella costruzione di scaffali, pannelli e mobili».