Una solidarietà senza confini quella dell’Apri Onlus (l’Associazione pro Retinopatici e Ipovedenti) e della Fondazione VII Novembre di Ivrea. Aderendo al progetto «Le Pavillon Blanc», le due associazioni hanno raccolto vari strumenti tecnologici che sono stati donati per l’apertura di una biblioteca multimediale a Douala, in Camerun. Una donazione a favore degli albini e ipovedenti di quella città, in una realtà sociale che tende a emarginare (o peggio, a uccidere per superstizione) le persone albine.
«L'idea è nata dal proficuo incontro con il giornalista albino Stephane Ebongue – spiega Marco Bongi, presidente dell’Apri - costretto a fuggire dal suo paese per via delle persecuzioni». La biblioteca ospita, al momento, tredici video-ingranditori, una decina di computer per i disabili visivi, mille audio-libri e alcuni testi stampati a caratteri ingranditi.
«E' davvero una grande soddisfazione, per noi, essere riusciti a creare una cosa così importante - prosegue Bongi - la scommessa è però il mantenimento della struttura per il futuro. Non intendiamo costruire cattedrali nel deserto nè permettere infiltrazioni che, specialmente in un paese così afflitto dalla corruzione, possano compromettere il risultato ottenuto».
Per questi motivi l'APRI-onlus si permette di rivolgere un accorato appello a possibili benefattori affinchè, con donazioni o contributi, sostengano il progetto nei prossimi mesi. Chi intendesse dunque dare una mano potrà versare un'offerta sul Conto Corrente Postale n. 11 33 21 03, intestato ad APRI-onlus, precisando, nella causale "Progetto Africa".