Proseguono le indagini della procura di Ivrea sull'incidente al rally "Città di Torino" che, sabato a Coassolo, è costato la vita a un bambino di sei anni. Per il momento il fascicolo aperto per omicidio colposo è ancora a carico di ignoti come ha ha confermato oggi il procuratore capo di Ivrea, Giuseppe Ferrando. "Stiamo visionando alcune immagini significative che rendono chiara la posizione della famiglia investita e la traiettoria che ha seguito l'auto", rivela il procuratore. Al termine di questi accertamenti, probabilmente già domani, gli inquirenti iscriveranno i primi nomi nel registro degli indagati.
 
I carabinieri della compagnia di Venaria hanno acquisito un video amatoriale realizzato da uno spettatore che ha ripreso l'incidente. Nel video si vedrebbe chiaramente la Skoda Fabia S2000, del pilota Cristian Milano di Prascorsano e del navigatore Luca Pieri di Biella, che finisce "dritta" a una curva, andando a travolgere un'intera famiglia. Secondo gli accertamenti della procura, le persone investite dall'auto si trovavano in mezzo al prato, non a ridosso della strada, in una zona interdetta al pubblico.
 
L'auto non avrebbe nemmeno accennato alla curva, andando prima a sbattere contro un cordolo di cemento per poi terminare la propria corsa nel prato: circostanza che potrebbe confermare il malore al pilota. Le immagini amatoriali saranno confrontate nelle prossime ore con quelle registrate dalla camera-car della Skoda e con i dati della telemetria.