Sono circa 2000, provenienti da tutto il nord Italia e anche da diversi paesi esteri, i ragazzi che ieri sera si sono dati appuntamento sulle rive dell'Orco, tra Feletto e Lusigliè, per il primo rave-party della stagione in Canavese. Una sorta di appuntamento fisso con l'arrivo dell'estate. Il tam-tam sui social network ha garantito il successo alla festa abusiva, inziata nel cuore della notte con musica ad alto volume. Sono stati alcuni residenti della zona, intorno alle due, a chiamare il 112. Sul posto diverse gazzelle dei carabinieri della compagnia di Ivrea che hanno pattugliato la zona per tutta la notte. I ragazzi dovrebbero lasciare le rive dell'Orco nel corso della giornata di oggi o al massimo domani mattina, un po' alla spicciolata come accade sempre in occasione di questi raduni. I carabinieri, fin qui, hanno identificato centinaia di giovani.
Trattandosi di feste non autorizzate che, spesso, si svolgono su terreni privati, i partecipanti rischiano una denuncia per invasione di terreni. I ragazzi sono arrivati in Canavese con auto private, camper e mezzi pubblici. In molti sono saliti ieri sera sui treni della canavesana in direzione Rivarolo. Secondo gli accertamenti dei militari dell'Arma tra i 2000 partecipanti la maggior parte avrebbe un'età compresa tra i 20 e i 35 anni.
L'ultimo rave-party di questa portata, in Canavese, risale a circa un anno fa. In quel caso, però, gli organizzatori della festa si spostarono lungo il torrente Orco fino a San Benigno Canavese, un'altra zona particolarmente «gettonata» per questo tipo di raduni. Sempre a San Benigno, il 25 aprile, l'ultimo raduno in riva all'Orco. Nella zona di Rivarolo e Feletto l'ultimo grande ritrovo abusivo risale al giorno delle elezioni di due anni fa, subito dopo l'arrivo della tappa del Giro d'Italia proprio a Rivarolo.