BORGOFRANCO D'IVREA - Anche la procura dei minori di Torino ha aperto un fascicolo sul suicidio della 12enne di Borgofranco d'Ivrea. Si tratta di un secondo fascicolo contro ignoti come quello per istigazione al suicidio aperto lunedi dalla procura di Ivrea. Si lavora sull'ipotesi che la giovane studentessa si sia tolta la vita dopo aver pianificato il gesto con due coetanee che, a loro volta, non hanno portato a termine il tragico progetto.
Tutto questo in un quadro di «disagio esistenziale» della 12enne, probabilmente mai confessato alla famiglia. «Un episodio gravissimo che non pensavamo di dover mai affrontare - dice il sindaco del paese, Fausto Francisca - tutta la comunità e sconvolta e vicina alla famiglia della ragazza». Il primo cittadino l'aveva vista ancora domenica: «Sembrava serena e tranquilla. La sera prima parlava del proprio futuro e aveva anche le idee abbastanza chiare».
Un'ipotesi nata proprio dalle dichiarazioni delle ragazzine dopo il ritrovamento del corpo della 12enne. Eventuali conferme potrebbero arrivare dall'analisi delle chat sul telefonino della vittima. La procura ne affiderà l'analisi ad un perito informatico.