BORGOFRANCO D'IVREA - Saranno gli accertamenti di carabinieri e procura di Ivrea a fare luce sul drammatico episodio di domenica sera a Borgofranco, dove una ragazza di 12 anni è stata trovata priva di vita in casa, impiccata in camera da letto con la cintura dell'accappatoio. L'analisi delle chat su telefono cellulare e computer permetterà agli inquirenti di ricostruire il quadro di una vicenda dai contorni ancora oscuri. Le prime ipotesi di una «challenghe» ispirata ai tanti video in circolazione su TikTok, uno dei social network più in voga tra i ragazzini, non ha trovato riscontro dai primi indizi. Anche dalla procura confermano che mancherebe il tema della «sfida».
Più probabilmente la 12enne si era confidata con un paio di amiche del cuore, rivelando un malessere generale poi sfociato in un gesto anticonservativo. Almeno questa è una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti. Due amiche sono state sentite dai carabinieri subito dopo il ritrovamento del corpo della ragazzina, effettuato dal papà domenica sera. Il sospetto degli investigatori è che le due amiche fossero al corrente dei propositi della 12enne. Per questo la procura ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio. Al momento contro ignoti. Del caso se ne sta occupando anche la procura dei minori di Torino.
Oggi è previsto l'esame dell'autopsia virtuale sul corpo della ragazza, disposta dalla procura. Poi i carabinieri inizieranno ad analizzare le chat di whatsapp dove si presume possano esserci elementi per dare delle prime risposte. La scuola media di Borgofranco, dove la 12enne andava regolarmente a scuola, ha attivato un progetto di supporto psicologico per i compagni di classe.